Confidential dai quattro cantoni. Spendereste voi diecimila franchi al giorno (l’equivalente grosso modo di diecimila euro) per rimanere blindati nelle vostra deluxury suite al Palace Badrutt di Sankt Moritz senza poter neanche mettere il naso fuori dalla porta? Senza poter immergere l’alluce nella piscina termale con vista spettacolare sul lago ghiacciato attraverso vetrata a tutta luce? Senza farsi una coccola nella fiammante Spa o regalarsi una cena sublime in uno dei quattro ristoranti stellati dell’hotel (vabbè rimane sempre il room service, direte voi).
Ebbene gli illustri ospiti dell’albergo sono costretti da ieri a fare la quarantena chiusi sottochiave nelle loro suite. Niente più struscio tra le vetrine scintillanti della promenade, occhio al pelo spazzamarciapiede della tipa (il mio pelo è più lungo del tuo, tiè) e derby di pellicce etno/chicchissime, griffate Clemente Tivioli, giovane e talentuoso designer che ha appena eredidato l’importante heritage del mitico Carlo. Qui e nell’altro cinquestelle, il Kempinski, clientela a stramaggioranza formata da paperoni russi, sono scoppiati due focolai della variante Covid, quella sudafrica e quella inglese. E così la loro settimana bianca è diventata nera da incubo.
Le autorità sanitarie hanno subito predisposto la chiusura della attività ricettive, delle scuole, comprese quelle di sci, a tempo indeterminato. Intanto sono partiti test a tappeto per ospiti e personale degli alberghi e da oggi comincia anche lo screening di massa sui 2500 residenti. Il tutto per evitare la terza ondata della pandemia. Numeri alla mano, la Svizzera ha registrato 499.931 casi di contagio dall’inizio della pandemia e 4.703 nuovi casi negli ultimi giorni. I morti complessivi rimangono sotto la soglia di 9000. Dati che messi a confronto con il resto del mondo non sembrerebbero una grande cifra ma in rapporto al numero di abitanti spalmati su tutto il territorio nazionale (8 milioni e 600mila) fanno rizzare i capelli in testa alle autorità elvetiche. Anche se poi nella classifica mondiale, secondo la piattaforma internazionale di Worldometer, la Svizzera rimane salda al suo 33esimo. L’Italia all’ottavo posto, gli Stati Uniti guidano la pole position e per la fine del mese si sfiorerà l’abobinevole cifra di 100 milioni di persone contagiate dalla bestiaccia. E solo pil degli occhietti a mandorla è in crescita, il resto del mondo è in ginocchi.
E pensare che solo un anno fa si celebrava davanti il marriage/zuppa di nozze tra Stavros Niarchos e Dasha Zhukova, ex moglie di Roman Abramovic, costato la bellezza di 6 milioni di franchi. Bazzecole rispetto ai 100 milioni di franchi, tanto è costato il tracotante matrimonio “indiadinese” all’Hotel Palace per il party indiano con 850 ospiti, una giostra a forma di ruota panoramica montata sul lago ghiacciato e i Coldplay che cantavano Viva gli sposi. Evviva sì, il padre dello sposo, Akash Ambani, un imprenditore del settore petrolifero, considerato l’uomo più ricco dell’India con un patrimonio personale di 44 miliardi di dollari. Sembra passata un’era glaciale, oggi l’India è al secondo posto per contagi, poco più di 10 milioni di casi.
pagina Facebook di Januaria Piromallo