Già ministro della Sanità della Pennsylvania, nei mesi scorsi si è occupata della crisi Covid. Intanto crescono i timori per la sicurezza nel giorno dell'insediamento della nuova amministrazione
È tutto pronto a Washington per l’Inauguration Day, giorno del giuramento del nuovo presidente Joe Biden, che si svolgerà il 20 gennaio alle 17.30 (ora italiana) in una capitale blindata causa pandemia e per il timore di disordini dopo l’assalto del 6 gennaio, quando centinaia di sostenitori di Trump hanno occupato il Congresso. Alla vigilia dell’insediamento arriva anche un’altra nomina per la nuova amministrazione: Biden ha infatti nominato assistant secretary (sottosegretario) della Sanità Rachel Levine, che sarà quindi la prima persona transgender ad essere confermata ad un incarico federale dal Senato.
La pediatria è stata nominata nel 2017 dal governatore Tom Wolf segretario alla Sanità della Pennsylvania dove in questi mesi è stata il volto della risposta dello stato alla pandemia di Covid. “Dr. Rachel Levine porterà la stabile leadership e l’ampia conoscenza di cui abbiamo bisogno per affrontare la pandemia, a prescindere dalla razza, religione, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità”, ha dichiarato Biden sottolineando che quella di Levine è “una scelta storica e profondamente qualificata per aiutare a guidare l’impegno sanitario della nostra amministrazione”. Biden ha nominato segretario alla Sanità Xavier Becerra, un esponente democratico ispanico, ed ha assemblato una squadra, che sarà coordinata da Jeff Zients, per la risposta al coronavirus con specialisti ed esperti epidemiologici. Anche Anthony Fauci, il direttore National Institute of Allergy and Infectious Diseases, continuerà a lavorare in stretto coordinamento con l’amministrazione Biden.
I timori per il giorno del giuramento – Per il Washingon Post, venuto in possesso di documenti della polizia federale, l’Fbi ha avvertito le diverse forze di sicurezza coinvolte nella cerimonia di insediamento di Joe Biden a Washington che estremisti di destra legati a QAnon – l’ideologia complottista ed eversiva – hanno discusso la possibilità di travestirsi da militari della Guardia Nazionale e valutato punti vulnerabili della città, con l’obiettivo di danneggiare l’Inauguration Day.
Nel rapporto, l’Fbi parla di ‘lupi solitari’ e aderenti a QAnon che intendono andare a Washington, e dice di aver osservato individui che hanno scaricato mappe della città e discusso quali siano i punti dove si possono creare disordini e penetrare attraverso le maglie della sicurezza. Tuttavia, aggiunge il Federal Bureau of Investigation, anche se sui media legati agli ambienti che hanno dato l’assalto al Campidoglio il 6 gennaio sono state registrate queste conversazioni ,non sono emerse indicazioni di una “minaccia specifica”.
Il quotidiano scrive di essere in possesso di dettagli sulle azioni e i luoghi evocati nelle conversazioni, ma che non li pubblicherà, su richiesta dell’Fbi.