In uno dei suoi interventi di ieri al Senato, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha menzionato Massimo Galli, primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano: “Di recente un illustre infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, il professor Galli, ha detto che se prendiamo i dati nel periodo tra settembre e gennaio in Italia abbiamo il 2% circa della letalità tra i casi confermati, esattamente in linea con i dati della Germania“.
Ospite de “L’aria che tira”, su La7, Massimo Galli, con dati alla mano, spiega dettagliatamente il concetto: “La letalità è il numero di persone che muoiono di una malattia in rapporto a tutti quelli che hanno la stessa malattia; la mortalità è il numero di persone che muoiono di una malattia in un certo periodo in rapporto a tutti gli abitanti del Paese. Quindi, in un caso, il denominatore di riferimento sono gli infettati; nel caso della mortalità, il denominatore sono i cittadini italiani”.
E aggiunge: “La Germania, che ha pure una popolazione superiore a quella italiana, stando al dato di qualche giorno fa ha avuto 41mila morti, noi invece adesso abbiamo superato gli 80mila morti. Quindi, abbiamo decisamente più morti della Germania, ma è anche vero che abbiamo cominciato prima e peggio di tutti quanti gli altri. E, in più, abbiamo molte persone anziane. Se invece guardiamo la letalità, concetto che, perdonatemi, interessa maggiormente ai fini della capacità di cura, la nostra percentuale di morti rispetto ai casi diagnosticati dal primo settembre a oggi è identica a quella tedesca, cioè circa il 2%“.