di Filippo Poletti*

Mai come prima, meglio di prima. È questa la prospettiva che dobbiamo immaginare per il “new normal” o “nuova normalità” del mondo del lavoro. Serve, appunto, un nuovo paradigma del fare impresa e di approcciare la vita professionale: possiamo e dobbiamo trovarlo insieme. Un aiuto, a questo proposito, può arrivare dalla rete e, in particolare, da LinkedIn, dove il 12 novembre è partito il talk live “New Normal Live”, un vero e proprio giro del mondo fatto in compagnia di professionisti italiani.

Nuova normalità? Nuove quotidianità

Come sempre ogni viaggio, anche virtuale, è una scoperta. La prima, e forse più importante, è la riscoperta della parola noi. La “nuova normalità” è l’insieme di tante esperienze: non esiste, infatti, una sola “nuova quotidianità”, ma ce ne sono tante quante sono quelle vissute dalle persone.

In queste “nuove quotidianità” trova spazio la rilettura, all’incontrario, della parola “io” con l’aggiunta, alla stessa parola scorsa per moto retrogrado, della lettera “n”: il coronavirus ci ha aperto gli occhi sulla necessità di “smettere di pensarci come entità individuali”, come ha detto lo psichiatra Vittorino Andreoli. Tutti dipendiamo dagli altri e gli altri dipendono da noi. Non siamo, appunto, solo degli “io”, ma siamo degli “io con gli altri”. Solo così, unendo le forze, sarà possibile guardare al domani e costruirlo con fiducia e con coraggio.

Job crafting e leadership condivisa

Il paradigma della nuova normalità sul lavoro è proprio questo: l’unità resa possibile ad esempio dall’“organization crafting” o “job crafting”, in cui le persone partecipano attivamente alla progettazione dell’organizzazione dove operano. È la “prospettiva dell’attore” (complementare alla “prospettiva del sistema”), in cui le imprese – piccole, medie o grandi che siano – sono il risultato della complessa interazione tra i professionisti, secondo il principio della loro partecipazione alla progettazione e al governo delle stesse aziende.

Traguardi sempre condivisi, l’esempio di Dell’Orto

Oltre che del “job crafting” e della “leadership condivisa”, la nuova normalità è il tempo dei traguardi messi a fattor comune. Se le aziende, come lo sono, camminano sulle gambe delle persone (vale anche ai tempi della cosiddetta “digital transformation”, perché – come ha spiegato Ilaria Dalla Riva, responsabile delle risorse umane di Vodafone Italia – “la trasformazione digitale passa dalla tecnologia, ma può essere abilitata solo dalle persone”), è alle persone che bisogna dedicare tutte le attenzioni possibili e immaginabili.

Vale la pena di citare un esempio per tutti: nel compiere 16 lustri Giuseppe Dell’Orto, presidente dell’omonima azienda italiana, produttrice di carburatori, ha fatto un regalo di 400 euro, sotto forma di welfare, ai collaboratori per affrontare l’oggi. “Cari tutti, compio 80 anni, di cui 55 trascorsi in Dell’Orto Spa – ha scritto dal quartier generale lombardo – L’azienda è come la vita. Si vivono grandi soddisfazioni, ma si affrontano anche situazioni complesse, che grazie alla vicinanza di chi, come voi, ha collaborato al mio fianco, abbiamo sempre superato. Anche nei prossimi mesi ci attende una sfida non facile da vincere. Vi invito a non mollare, affrontando la quotidianità col consueto impegno e dedizione. Pertanto, vi anticipo che riconosceremo a tutti coloro che oggi sono in organico 400 euro in welfare, a titolo di elargizione”.

È uno dei gesti di gratitudine che, a ragione, vanno messi in evidenza. Un altro recente, accaduto in Veneto, è quello dello scatolificio Idealkart di Meolo, a due passi da Venezia, con il grazie concreto (potremmo dire sonante) dei titolari Augusto e Fabrizio Tosatto, comunicato ai 130 dipendenti.

È la “nuova normalità” sul lavoro, fatta appunto – per tirare le somme – di tanti “noi”, di “job crafting”, di “leadership condivisa” e di risultati sempre condivisi. Ed è quella “nuova normalità” che tutti i giovedì vuole raccontare “New Normal Live” con il contributo della rete.

* Giornalista professionista con oltre 25 anni di esperienza, mi occupo di comunicazione interna ed esterna d’impresa. Su LinkedIn curo quotidianamente, dal 2017, la “Rassegna del cambiamento del lavoro”, dedicata a individuare i trend emergenti. Ogni giovedì alle ore 18, sul mio profilo LinkedIn, conduco assieme alla psicologa Monica Bormetti il talk “New Normal Live”.

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