Un errore umano, la dose di morfina calcolata male dall’ostetrica, ha causato la morte di un neonato durante il parto e ha fatto finire in coma la madre, che ha scoperto quanto accaduto solo al suo risveglio. È quanto successo in Australia, come riferisce il Sun: Mansurin ‘Sarah’ Hassan, 28 anni, era in ospedale, in travaglio, e viste le forti contrazioni aveva chiesto che le venisse data della morfina per alleviarle il dolore e farle recuperare forze in vista del parto. Così un’ostetrica, le ha somministrato il farmaco solo che le ha iniettato 100 milligrammi di morfina invece dei 10 previsti.
La partoriente si è subito addormentata solo che, quando i medici sono andati a controllarla, all’indomani mattina, l’hanno trovata priva di sensi e senza battito nel polso. Subito hanno deciso di intervenire con un cesareo d’urgenza ma il piccolo Zyeed che portava in grembo era già morto a causa della morfina che era arrivata anche a lui tramite la placenta. Anche condizioni della 28enne sono apparse disperate: aveva problemi a cuore e polmoni ed è stata subito trasferita in terapia intensiva. Quando poi si è svegliata dal coma i medici le hanno detto cosa era successo e che il piccolo non ce l’aveva fatta.
Lei e il marito stavano provando da cinque anni ad avere un figlio: l’ospedale ha aperto ora un’inchiesta per chiarire quanto accaduto, definendolo “un evento tragico”. L’ostetrica e un’altra infermiera sono state licenziate, mentre la mamma è ancora in fase di recupero e potrebbe aver subito danni permanenti.