Il tribunale di Bari ha prosciolto l’ex capo della polizia locale del capoluogo pugliese Stefano Donati: il funzionario era accusato in concorso con altri due imputati di aver rilasciato illegalmente la concessione di un’area di una spiaggia locale, a Torre Quetta, alla coop Splendor Arl, nello stesso giorno in cui quel suolo fu sottoposto a sequestro. Per il giudice per l’udienza preliminare Giovanni Anglana “il fatto non sussiste”. Nei confronti di Donati, difeso dall’avvocato Antonio La Scala e imputato nella sua qualità di ex direttore della ripartizione di Sviluppo economico del Comune di Bari, il giudice ha disposto il non luogo a procedere. Donati rispondeva dei reati di abuso d’ufficio e falso. I fatti contestati risalgono all’agosto 2016.
E’ stato prosciolto anche l’allora gestore di Torre Quetta, Paolo Bellino, rappresentante legale dalla Splendor. Il gup ha poi assolto la terza imputata, Isabella Loconte, istruttore amministrativo dello stesso ufficio, che aveva chiesto di essere processata con il rito abbreviato.
Bellino aveva dal 2012 la concessione di una porzione dell’area demaniale di Torre Quetta, con possibilità di noleggio ombrelloni e lettini. Il 3 agosto 2016 un’area adiacente a quella in concessione fu sottoposta a sequestro perché occupata abusivamente. Nello stesso giorno Bellino avrebbe depositato richiesta di estensione della concessione chiedendo l’utilizzo proprio di quella porzione di spiaggia. Secondo la Procura Donati e Loconte, ad uffici comunali chiusi e ignorando la circostanza del sequestro in atto, avrebbero firmato la concessione nel giro di poche ore. Accusa che il giudice ha ritenuto insussistente.