I nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 sono 14.078 nuovi casi su 267.567 tamponi processati, compresi i test antigenici rapidi. I morti sono 521. Da inizio pandemia sono 2.422.728 i casi confermati. In 1.827.451 sono guariti o dimessi (+20.519), mentre 84.202 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 516.568, di cui 492.105 in isolamento domiciliare. I pazienti con sintomi ricoverati in reparti Covid sono 22.045, mentre in terapia intensiva vengono assistiti altri 2.418 contagiati, di cui 155 entrati nelle ultime 24 ore. Diminuisce quindi la pressione sugli ospedali con 424 ricoverati in meno e 43 posti letto liberi in più in terapia intensiva.
La Lombardia è la regione che fa registrare il maggior incremento quotidiano di nuovi positivi: 2.234. Altre sei aree del Paese segnalano oltre 1.000 contagi: si tratta di Emilia-Romagna (1.320), Lazio (1.303), Puglia (1.275), Sicilia (1.230), Campania (1.215) e Veneto (1.003). Il Piemonte ne riporta 761, il Friuli Venezia Giulia 657, la Provincia di Bolzano 566, la Toscana 503 e le Marche 500. Tutte le altre regioni ne hanno meno dei 286 riportati dall’Umbria. La Calabria registra un incremento di 258 contagi, la Liguria 243, la Sardegna 238, l’Abruzzo 212, la Provincia di Trento 164. La Basilicata (59), il Molise (34) e la Valle d’Aosta (17) ne segnalano meno di cento.
Di fronte a una sostanziale stabilità dei tamponi molecolari e un complessivo aumento dei test, visto l’inserimento in tabella dei test antigenici rapidi, da lunedì a oggi sono circa 13mila in meno i casi rintracciati rispetto agli stessi giorni della scorsa settimana: si è passati da 59.794 a 46.971. Mai nelle ultime quattro settimane nei primi quattro giorni i contagi rintracciati erano stati meno di 56mila. In calo anche il tasso di positività sceso dal 10,6 all’8%, mentre restano drammaticamente stabili i decessi: 2.025 negli ultimi 4 giorni, tra lunedì e giovedì della settimana precedente erano stati 2.093.