L’attentato è avvenuto in piazza Tayaran, poco lontano da piazza Tahrir, epicentro delle proteste contro il carovita e la corruzione che scuotono il Paese. I due attentatori si sarebbero fatti esplodere mentre erano inseguiti dalle forze di sicurezza
Due attentatori kamikaze si sono fatti esplodere nella mattina del 21 gennaio nel centro di Baghdad. A dare la notizia è la tv di stato irachena, mentre Al Jazeera fa sapere che ci sono diverse vittime. Al momento si parla di almeno 28 persone rimaste uccise, e 73 feriti, come riferiscono fonti dell’esercito precisando che si tratta di dati ancora provvisori. L’ipotesi è che il numero delle vittime sia destinato a salire dal momento che il ministero della Salute ha annunciato di aver messo in allerta tutto il personale medico della capitale.
L’attentato è avvenuto in piazza Tayaran, poco lontano da piazza Tahrir, epicentro da circa un anno e mezzo delle proteste antigovernative contro il carovita e la corruzione. Dalle prima informazioni sembra che i due attentatori suicidi si sarebbero fatti esplodere mentre erano inseguiti dalle forze di sicurezza. Dopo anni di violenza settaria, gli attacchi kamikaze erano diventati piuttosto rari nella capitale irachena e quello odierno è il primo dal giugno del 2019, nel quale persero la vita numerose persone, e l’elevato numero di vittime lo rende il più grave attentato terroristico nella capitale irachena da oltre un anno. Per il momento l’attacco non è stato rivendicato.
I team di Medici senza Frontiere stanno supportando il pronto soccorso dell’ospedale Al-Kindi nel gestire e curare i feriti. Nella stessa struttura ospedaliera le équipe mediche di Msf gestiscono un reparto Covid-19 e un’unità di terapia intensiva.