L’attenzione dell’Italia è tutta sulla crisi politica, ma io credo che questo grave problema non ci possa distogliere da quello che sta succedendo a Sanremo. Per questo vorrei aggiungere qualcosa all’eccellente articolo di Giuseppe Candela e Andrea Conti, qualche notizia che mi arriva da fonti, che, come si può immaginare, sarebbe pericoloso rivelare.

La prima “soffiata” ci assicura che per le strade di Sanremo potranno circolare solo persone in regola con i protocolli sanitari. Quindi potranno sostare davanti all’Ariston solo persone con un sacchetto della spesa pieno oppure con un cane al guinzaglio. Purtroppo anche la tradizione dei sosia in giro per la città subirà un cambiamento. Ci saranno, ma potranno essere solo sosia di virologi o immunologi, con l’accortezza di non farli incontrare tra loro. Soprattutto il sosia del dottor Galli non dovrà incontrare il sosia del dottor Zangrillo e il dottor Bossetti non dovrà incontrare il dottor Crisanti. Un algoritmo ha calcolato che è alta la possibilità che si possano mettere le mani addosso.

Per evitare che, come già capitato, possano esserci contestazioni durante l’evento, ci saranno ingenti rinforzi di sicurezza su tutti gli accessi con cani antidroga riconvertiti alla caccia al negazionista. Questi amici a quattro zampe sono in grado di capire se il negazionista, noto per l’abitudine di utilizzare un perizoma al posto della mascherina, ha, nascosta sotto gli abiti, la mascherina al posto del perizoma. Il pubblico sarà tutto vaccinato nel foyer. Data la carenza del vaccino americano non ce ne sarà abbastanza per tutta la platea, allora agli altri spettatori sarà inoculato quello russo e verranno spediti in galleria.

In platea potranno sedere i vip, ma solo se ben vaccinati. C’è grande attesa per Papa Francesco e Papa Ratzinger che hanno già fatto la puntura. Non potrà entrare il presidente Sergio Mattarella.

Confermiamo che l’ipotesi della nave da crociera per ospitare il pubblico è stata al momento abbandonata. Sembra che volessero alloggiarci anche l’orchestra, che si è rifiutata per evitare analogie con il Titanic. Qualcuno, per garantire la massima sicurezza, aveva pensato di attraccarla al largo, ma a quel punto sorgeva un altro problema, cioè quello di come assembrarli sulle scialuppe e portarli al molo.

Si è proposto di farli arrivare singolarmente a nuoto, ma a marzo l’acqua è ancora fredda. E’ nata allora l’ipotesi di coinvolgere quelle strane persone che vediamo a Natale nei tg, quelli che si buttano in acqua per il tradizionale tuffo del buon augurio. C’è stata una trattativa, ma sembrerebbe sfumata perché i tuffatori non sono disposti a togliersi il cappellino da Babbo Natale.

Anche lo spettacolo seguirà delle regole. Sappiamo che sarà presente come super ospite Achille Lauro. E’ stato annunciato che si presenterà sul palco con un travestimento diverso per ognuna delle cinque serate. Noi possiamo rivelare già quali saranno: la prima sera entrerà vestito da Coronavirus, la seconda da Sars, la terza da mucca pazza, la quarta da sintomo del morbillo e la serata finale, non è ancora sicurissimo, si vestirà da acaro.

Per quanto riguarda i cantanti, ormai sono stati scelti e non potendo rendere obbligatorio il vaccino, saranno sempre a rischio nonostante mascherine e tamponi. Quindi che fare? Si sta facendo strada un protocollo simile a quello del calcio: se un artista è positivo esce dalla competizione e viene sostituito da un altro, che andrà scelto per analogia. Per chiarire: se esce Orietta Berti va sostituita con una cantante che anche lei è uscita dal Covid e ha più meno la stessa età, tipo Iva Zanicchi. Se esce uno di quei cantanti di cui nemmeno Google garantisce l’esistenza, va sostituito con uno altrettanto sconosciuto, se esce Bugo andrà sostituito da Morgan… e così via.

Diverso il discorso per i conduttori. Sarebbe una mancanza di rispetto sostituire Amadeus e Fiorello con dei colleghi. Per questo si sta facendo strada l’ipotesi di rimpiazzarli, in caso d’emergenza, con dei robot Alexa di Amazon, costruiti apposta per l’evento. “Cosa devo presentare, Alexa?”, “Che battuta devo dire Alexa?”. Tanti dubbi e preoccupazioni, ma siamo certi: il Festival si farà. E’ già stato preparato lo slogan-tormentone dell’edizione 2021: “Comunque vada sarà un bel casino”.

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