La nomina di Pietro Benassi a sottosegretario con delega ai Servizi segreti, arrivata nel consiglio dei ministri di ieri sera, ha permesso di sbloccare altre tre nomine per i vertici dell’intelligence italiana. Giuseppe Conte infatti, come anticipato dall’agenzia Adnkronos, oggi ha firmato i decreti di nomina di due vicedirettori all’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e un vice all’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna). All’Aise sono stati designati il generale della Guardia di Finanza Luigi Della Volpe e l’ammiraglio Carlo Massagli, mentre all’Aisi il nuovo numero due è il generale dei carabinieri Carlo De Donno.
Il comparto dell’intelligence attendeva da alcune settimane la nomina dei vicedirettori, che andranno dunque a ricoprire incarichi cruciali in attesa delle deleghe. L’ammiraglio Carlo Massagli, fino a oggi consigliere militare del presidente Conte, nell’estate 2019 era entrato nella terna anche per ricoprire l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Marina, poi però assegnato all’ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone. Il generale della Guardia di Finanza Della Volpe ha invece un lungo corso all’interno dell’agenzia e da molti per questo viene considerata una nomina naturale e unitaria, che ha visto la convergenza di gran parte delle forze politiche di maggioranza e opposizione, nonché il benestare dei principali partner internazionali.
De Donno prenderà infine il posto di Valerio Blengini in pensione da dicembre: generale dei Carabinieri, è ai Servizi fin dai tempi del Sisde dove arrivò dal Ros. All’Aisi affiancherà l’altro vice, il dirigente generale della Polizia di Stato Vittorio Pisani. Per quanto riguarda il Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), guidato dal prefetto Gennaro Vecchione, la nomina dovrebbe arrivare prossimamente, quando si libererà una delle caselle dei vice destinato ad altro incarico.
Tra i primi a esprimere soddisfazione per le nomine, Elio Vito, vicecapogruppo Fi alla Camera e componente del Copasir: “Bene aver nominato come da legge Autorità delegata con personalità di fiducia ed aver proceduto alle nomine dei vicedirettori servizi, dando certezza ad un comparto, l’intelligence, recentemente tirato in ballo da polemiche e pretese partitiche fuori luogo. Buon lavoro a tutti”.