Lo spettacolo verrà trasmesso sulla pagina Facebook della Fondazione Memoria della Deportazione alle 18.00 di domenica 24 gennaio e ripercorrerà, attraverso le parole di Maris, le vite di uomini e donne offese dalla violenza del nazifascismo
“Memoria è vita”. È questo il titolo dello spettacolo con cui Moni Ovadia – accompagnato da Maurizio Dehò (violino) e Nadio Marenco (fisarmonica) – ha voluto rendere omaggio a Gianfranco Maris, deportato e partigiano, nel giorno del centenario della sua nascita. Un evento unico, registrato all’interno dell’ex carcere Sant’Agata di Bergamo dove Gianfranco fu rinchiuso dopo essere stato violentemente interrogato da fascisti e SS e prima di essere trasferito a San Vittore e quindi a Fossoli, Bolzano e, infine, Mauthausen; perché uno dei tanti insegnamenti che ci ha lasciato è quello che i luoghi diventano documenti quando si dà voce agli eventi in essi vissuti. Lo spettacolo verrà trasmesso sulla pagina Facebook della Fondazione Memoria della Deportazione alle 18.00 di domenica 24 gennaio e ripercorrerà, attraverso le parole di Maris, le vite di uomini e donne offese dalla violenza del nazifascismo.
Gianfranco Maris è stato uno dei protagonisti del ‘900 italiano, uno di quegli uomini che hanno rischiato la vita per gli ideali di libertà e uguaglianza in cui credevano. Antifascista, partigiano, ex deportato, avvocato e Senatore della Repubblica. Fondatore della Fondazione Memoria della Deportazione, Presidente dell’Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned) e Direttore Generale dal 2002 al 2013 dell’Insmli, ha saputo vivere appieno il Novecento con la consapevolezza del passato e l’immaginazione del futuro. Per questo la Fondazione da lui creata ha organizzato un calendario di appuntamenti lungo tutto il 2021, per ricordare e far conoscere la sua figura a giovani e adulti.
Attività che permettono di restituire alla collettività un ritratto a tutto tondo di Maris, riportando l’attenzione sul lascito civile e culturale della sua esperienza di vita e attivando percorsi di cittadinanza attiva e maturazione civica. Convegni, pubblicazioni, percorsi artistici e interventi formativi: gli eventi del centenario “Memoria è vita” saranno dedicati alla memoria autobiografica, storica e collettiva e avranno luogo in coerenza con le ricorrenze del calendario civile, a sottolineare il legame tra singolo e collettività. Sempre con la consapevolezza che “la memoria è conoscenza e la conoscenza è matrice di coscienze vigili, avvertite, impegnate nella costruzione di una società aperta all’amore, alla giustizia e all’uguaglianza” (Gianfranco Maris).
Giovedì 28 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria 2021, alle 17.30 in collaborazione con AIAP – Associazione italiana design della comunicazione visiva sarà lanciato il concorso di idee per la realizzazione di un manifesto in occasione del centenario della nascita di Gianfranco Maris. La presidente della Fondazione Memoria della Deportazione, Floriana Maris, e il presidente di AIAP, Marco Tortoioli Ricci presentano il bando in diretta streaming sui canali social della Fondazione Memoria della Deportazione e di Aiap.