Tra i manifestanti nelle piazze di Amsterdam ed Eindhoven, anche alcuni sostenitori del gruppo anti-immigrati Pegida. Nella stazione centrale sono stati saccheggiati negozi e alcuni veicoli sono stati dati alle fiamme. Mentre ieri, i dimostranti contro il coprifuoco avevano dato alle fiamme un centro per i test
Sono degenerate in scontri con la polizia le proteste contro il coprifuoco organizzate ad Amsterdam ed Eindhoven. Nella capitale olandese le forze dell’ordine hanno utilizzato un cannone ad acqua per disperdere i manifestanti, mentre a Eindhoven sono stati lanciati anche i gas lacrimogeni contro centinaia di dimostranti, tra cui c’erano alcuni sostenitori del gruppo anti-immigrati Pegida. Secondo la polizia, sono almeno trenta gli arresti. Nella stazione centrale di Eindhoven sono stati saccheggiati negozi e alcuni veicoli sono stati dati alle fiamme. Mentre ieri i manifestanti contro il coprifuoco avevano dato alle fiamme un centro per i test sul coronavirus.
Ad Amsterdam è la seconda domenica di fila che la polizia si scontra con i manifestanti contrari alle restrizioni anti-contagio. Gli agenti fanno sapere di aver multato più di 3.600 persone in tutto il Paese per violazioni del coprifuoco dalle 21 alle 4:30 e di averne arrestate 25 per lo stesso motivo o per violenza. La tv pubblica Nos ha riferito che, oltre ai cannoni ad acqua, in una piazza di Amsterdam sono stati utilizzati anche i cani contro i manifestanti che protestavano contro la misura del coprifuoco, attiva per la prima volta dall’inizio della pandemia nei Paesi Bassi.