“Quando sei disperatoooo, quando sai di essere sbagliatoooo”. Il Parma che frana verso la B si tocca un po’. Al Bar dello Sport su 12TvParma scherzano, sia mai. Ma quante manone parmigiane sono finite sotto al cavallo dei pantaloni lunedì sera mentre Marco Masini veniva sparato a mille dall’Ilaria (Notari) e il Carlo (Brugnoli) sulle immagini imbarazzanti di Parma-Sampdoria 0 a 2? “Siamo passati dalla miglior difesa dell’anno scorso a quella peggiore di quest’anno”, si mormora ironicamente al bancone del pasciuto Bar Sport.

Perché va detto a Parma trovarne uno magrolino non ce la fai. Sarà per i grassi saturi della culaccia ma il baricentro degli avventori del Bar tv gialloblù è basso. Conduttore ben posato (che si leva la giacca alla fine, Caressa mood), ospiti tondeggianti e massicci, immancabile erre arrotata, più che un bar pare una gioviale osteria (ne ricordiamo una con Gigi Garanzini dove si tagliava salame sul tavolaccio di formica). Qui inaspettatamente c’è una Harley Davidson parcheggiata in studio con un paio di leggii (leggii, avete letto bene, ma nessuno canta, canticchia o se la canta) appoggiati lì. Chiediamo via What’sApp lumi all’Ilaria (Notari) ma non ci arriva risposta e nemmeno una spuntata in azzurro-blu.

I tifosi, dicono al Bar Sport, sono “attapirati” e scrivono “lenzuolate”. Non siamo quindi all’altezza di lunghe performance telefoniche. Invece da casa sono veramente imbestialiti. La “frittata è fatta”, scrive uno spettatore che appunto crede come noi alla versione dell’osteria con cucina. “È una vergogna, sono solo capaci di fare gli attori”, armeggia un altro sulla tastiera probabilmente vittima dalla lettura di Grand Hotel. “Serve progettare la prossima stagione in B”, chiosa il professor Massimo Galli, probabilmente a fare zapping tra un apocalisse sanitaria e l’altra. Non va meglio in studio. Il baffo a manubrio, direttamente da una striscia di Asterix, Angelo Manfredini, chiamato “la voce dei tifosi”, se la prende con la cessione possibile di Kurtic: “Mica deve finire al Torino al massimo lo tieni in tribuna fino a fine anno”.

Il robusto Stefano Frigeri finisce protagonista di una gag comica col il Carlo (Brugnoli): il Carlo dice ‘Leggi le statistiche del Parma?; e lui: “Eh si faccio presto, tanto è una pagina bianca”. Niccolò Pasta, l’addetto alle news sul mercato, sentenzia che prima o poi le altre lì attorno alla zona franante mica durano, ad esempio lo “Spezia sta over performando”. Su tutti però svetta Sandro Squeri, ad di Parma Partecipazioni Calcistiche, che ha appena seguito la riunione con il presidente Kyle Krause. Squeri è come in solluchero: “C’è un piano chiaro e articolato della nuova presidenza, Krause ha un progetto ambizioso che, ha detto lui in italiano, vuole lasciare ai nipotini”. Ma soprattutto Squeri è ammaliato dalla promessa: “Costruiremo una Academy”. Sull’academy, che è poi il vecchio vivaio, quello che di solito saccheggiano Juve-Inter-Milan lasciandosi dietro anche scie di napalm, anche il Bar Sport nicchia, traballa. L’ironia si trasforma in lacrimoni.

Ci credono anche l’Ilaria, il Carlo, il Pasta e Asterix. Basterebbe fare una telefonatina sulla via Emilia ai cugini rossoblù con l’academy o similia di Joey Saputo. Ma tant’è, qualcuno da casa fa tornare tutti ancorati al bancone sudicio del baraccio di periferia: “Qualcuno gli ha spiegato (a Krause ndr) che in Italia si retrocede?”. Insomma, il Parma caracolla verso la serie cadetta, cambia allenatori come mutande, ma ancora nessuno ci ha capito qualcosa. Un altro ospite, Gianni Baroni, questo senti davvero che arriva dalla Pilotta, è il più creativo: suggerisce a mister D’Aversa di giocare sulle fasce, di usare il tal giocatore come quinto di destra, tal’altro come quinto di sinistra (il quinto al centro e il quinto in tribuna a Pasqua se saranno in zona gialla). L’Ilaria (Notari) premia il miglior giocatore della partita con una bottiglia di Franciacorta che s’illumina (non è una battuta ndr). Tutti anelano all’arrivo di Cutrone come nemmeno la Madonna di Loreto. Poi si passano in rassegna i possibili arrivi, promessi da Krause almeno sei (citofonare ancora Saputo, please, la via Emilia ispira calbonate si vede): e non si capisce più esattamente chi e cosa serve. Un difensore? Un esterno? Un centrale? Una punta? No, chiosa, uno spettatore da casa: e se servisse un regista? Si, Bernardo Bertolucci.

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