L'uomo, consulente fiscale, ha fatto domanda all'Inps presentando una Dichiarazione Sostitutiva Unica incompleta che ha prodotto un valore Isee falso. È uno dei casi emersi dall'inchiesta coordinata dalla Procura di Brescia. Stando alla Guardia di finanza i 23 coinvolti hanno ricevuto indebitamente oltre 180mila euro
Viaggiava tra la Svizzera e l’Italia con una Ferrari cabriolet, promuoveva la sua attività sui social e partecipava a scommesse sportive. Nel frattempo percepiva il Reddito di cittadinanza: per questo un 46enne di Brescia è stato denunciato nell’ambito di un’inchiesta che ha portato all’iscrizione di 23 persone nel registro degli indagati. L’accusa della Procura di Brescia è di aver indebitamente ottenuto il sussidio economico. Dall’inchiesta, svolta dalla Guardia di Finanza, è emerso che i 23 coinvolti hanno percepito, senza averne titolo, erogazioni per oltre 180mila euro.
Tra i beneficiari della misura di sostegno economico, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brescia hanno scoperto il caso del 46enne. L’uomo, un consulente fiscale che svolge la propria attività professionale tra la Svizzera e l’Italia, promuoveva sui social i suoi spostamenti, i suoi viaggi e il suo lavoro nei confronti di una clientela abbiente.
Il 46enne ha richiesto il Reddito di cittadinanza all’Inps allegando una Dichiarazione Sostitutiva Unica incompleta che, di conseguenza, ha prodotto un valore Isee falso. In questo modo il consulente è riuscito a percepire il sussidio mensile da maggio 2019 a novembre 2020, per un totale di oltre 14 mila euro. Dagli approfondimenti, si è scoperto che il consulente è stato fermato alla frontiera con la Svizzera alla guida di una Ferrari 458 cabriolet presa a noleggio. Inoltre, nel periodo in cui percepiva il sussidio, ha vinto alle scommesse sportive 23mila euro.