“Ovviamente accetto e rispetto la decisione del giudice, soprattutto per il ruolo istituzionale che ricopro, ma non posso non nascondere una certa amarezza perché c’è un sindaco che paga il gesto folle di alcuni ragazzi già condannati in appello. Quello che è accaduto è un dolore che porto con me e così lo fa la città, i processi non incidono sull’aspetto personale. Attendiamo le motivazioni ma sicuramente procederemo con l’Appello”. Così Chiara Appendino, sindaca di Torino, condannata oggi in tribunale a Torino nella sentenza di primo grado per il processo sui fatti di piazza San Carlo.