“Scontro tra governo e Regione Lombardia sulla zona rossa? I gelsi non fanno l’uva, come si dice a Milano, per cui temo che ci sia stata una grossa leggerezza e un palese errore nella trasmissione dei dati. Difficilmente la vedo in altra maniera”. Sono le parole di Massimo Galli, primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, nel corso del “L’Aria che tira”, su La7.
E aggiunge: “Mi dispiace dirlo, ma credo che ci siano discrete evidenze a riguardo. Ovviamente non credo che sia stato fatto apposta, ma mi diventa davvero dura trovare altre interpretazioni. Lo dico con imbarazzo e senza voler mettere in croce nessuno, però adesso tanto vale mettere un punto fermo e andare oltre. E’ inutile continuare a discutere su questioni insostenibili“.
L’infettivologo risponde con ironia quando la conduttrice Myrta Merlino lo interrompe per l’intervento del sottosegretario agli Esteri Riccardo Merlo, uno dei fautori del gruppo degli Europeisti a sostegno di Conte. “Davanti ai Responsabili mi arrendo“, commenta Galli.
E sulle tensioni di queste ore a causa della crisi di governo, osserva: “La questione è terribilmente seria, nel senso che se non abbiamo il timone in solide mani, si va a sbattere. Io credo che di politica si debbano occupare tutti. Il problema è che questa politica, che mi ricorda in peggio la Prima Repubblica, non solo non mi appassiona, ma mi scoccia proprio“.