Continua a rimanere alto il numero di decessi causati dal coronavirus in Germania, con il totale dall’inizio della pandemia che ha ormai superato quota 55mila, dopo che nelle ultime 24 ore il Robert Koch Institut ha registrato altre 839 vittime. Nell’ultima giornata si sono registrati anche 14.022 nuovi contagi. “Siamo sulla buona strada e dobbiamo andare avanti così in modo coerente “, ha detto il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, in conferenza stampa a Berlino con il ministro della Salute, Jens Spahn. Wieler ha messo in guardia da un allentamento delle misure, mentre la Germania continua il suo lockdown duro iniziato il 16 dicembre: “Le terapie intensive sono ancora molto in affanno e un peggioramento della situazione non sarebbe affrontabile. Ci sono sempre più focolai provocati dal contagio della nuova variante”.
Francia – La Francia, invece, secondo il premier Jean Castex, “alla luce delle ultime cifre” può avere “ancora una chance di evitare il lockdown“. Un annuncio a sorpresa che smentisce le previsioni degli ultimi giorni, secondo cui una nuova serrata totale era data ormai per scontata. Per domenica sera, infatti, era atteso un discorso in diretta televisiva da parte di Emmanuel Macron. Per evitare che la situazione peggiori, però, la Francia chiuderà da domenica a mezzanotte le frontiere con i Paesi esterni all’Unione europea “salvo ragioni imperative”, per cercare di frenare la propagazione dell’epidemia di coronavirus. Castex ha poi annunciato che “poliziotti e gendarmi saranno mobilitati per controllare il mancato rispetto del coprifuoco“. “Le violazioni di alcuni – ha detto il premier – non devono vanificare gli sforzi di tutti“. Da lunedì, inoltre, “saranno chiusi tutti i centri commerciali non alimentari di superficie superiore a 20.000 metri quadrati, quelli che favoriscono di più il contatto delle persone”. Il lavoro a distanza sarà “rinforzato” in tutte le imprese in cui “è possibile”. Tutte misure che puntano a evitare un altro lockdown a fronte di un plateau dei contagi attorno a 18-20mila casi al giorno ormai stabile da diverse settimane. Determinanti, secondo Bfm, saranno gli ultimi dati relativi agli effetti del coprifuoco alle 18. Un’ipotesi è che Macron alla fine possa optare per un lockdown “ibrido”, cioè “meno duro per i giovani”, secondo Bfm, con scuole aperte e università accessibili in presenza almeno un giorno alla settimana.
Giappone – Intanto, il governo giapponese ha annunciato che la distribuzione dei vaccini per le persone sopra i 65 anni, una delle fasce prioritarie nel Paese, non avverrà prima di aprile. Lo ha detto il ministro per le Riforme amministrative, Taro Kono, che è anche la persona incaricata per la coordinazione delle inoculazioni dal premier Yoshihide Suga. “Le vaccinazioni per le persone anziane inizieranno a partire dal primo aprile. Invito le prefetture a prendere le precauzioni adeguate”, ha detto Kono durante un incontro online con il governatore di Tokushima, Kamon Iizumi, che ricopre anche il ruolo di presidente dell’Associazione nazionale delle 47 prefetture dell’arcipelago. Kono ha detto che la campagna andrà avanti per circa 2 mesi e tre settimane e terminerà la terza settimana di giugno. Per quel che riguarda le immunizzazioni al resto della popolazione, Kono ha detto di non essere ancora in grado di fornire una risposta.
Regno Unito – Nuovi contagi giornalieri per Covid assestati a quota 29mila circa (su oltre 750mila tamponi quotidiani) nel Regno Unito, alle prese con le conseguenze dell’aggressività della cosiddetta variante inglese del coronavirus. Lo certificano i dati governativi delle ultime 24 ore portando a quasi il 30% il calo dei casi registrato nell’ultima settimana grazie all’effetto del terzo lockdown nazionale e della stretta generale imposta nel Paese. 1.245 i decessi. Intanto l’indice Rt di diffusione dell’infezione viene ritoccato nel Regno al livello 0,7-1,1: con un calo da 0,8 a 0,7 nei territori dove i contagi hanno preso gradualmente ad arretrare (come Londra), ma un aumento da 1 a 1,1, quindi oltre la soglia di pericolo, in singole aree in cui il rimbalzo causato dalla ‘variante inglese’ è arrivato successivamente. Vola infine a quasi 8 milioni il numero delle persone vaccinate (con un incremento di circa mezzo milione in 24 ore del totale di chi ha ricevuto la prima dose, fino a circa 7,9 milioni d’individui incluso ormai un 90% di tutti gli ultraottantenni dell’isola) e circa 480.000 richiami.
Russia – Nelle ultime 24 ore sono stati accertati 19.238 casi di Covid-19 e 534 decessi provocati dal virus Sars-Cov-2. Le zone col maggior numero di contagi nell’ultima giornata sono Mosca, con 2.799 casi, San Pietroburgo con 2.284, e la regione di Mosca con 1.044.
Gli altri Paesi – Numeri ben diversi negli Stati Uniti, dove invece i casi sono 164.665, con ben 3.872 decessi. Ma a scalare la triste classifica dei Paesi con più vittime al mondo è il Messico, dove in alcuni Stati federali si è deciso di adottare una linea più morbida in fatto di restrizioni: ha superato l’India per numero di vittime da Covid, collocandosi al terzo posto dopo Usa e Brasile. Secondo la Johns Hopkins University, il Paese conta attualmente 155.145 vittime contro le 154.010 dell’India, che ha una popolazione oltre dieci volte superiore.