Alcune regole generali restano valide in tutte le zone: il divieto di spostamento tra Regioni, in vigore fino al 15 febbraio, e il coprifuoco dalle 22 alle 5. Cambiano invece le regole per molti territori che hanno subito una de-escalation delle misure
Da lunedì 16 Regioni saranno in zona gialla. Restano in arancione solo Puglia, Sardegna, Umbria alle quali si aggiungono Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano. Scompare dalla mappa dell’Italia, almeno per il momento, la zona rossa. Le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza allentano quindi le restrizioni anti-Covid in molte aree del Paese. Alcune regole generali restano valide in tutte le zone: il divieto di spostamento tra Regioni, in vigore fino al 15 febbraio, e il coprifuoco dalle 22 alle 5. Cambiano invece le regole per molti territori che hanno subito una de-escalation delle misure: Sicilia e Provincia di Bolzano passano infatti da rosso ad arancione, mentre Lombardia, Veneto, Lazio, Liguria, Abruzzo, Emilia-Romagna, Piemonte, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Valle d’Aosta che si aggiungono quindi alle quattro Regioni e alla Provincia autonoma di Trento. Ecco cosa è possibile fare nelle due fasce nelle quali si collocano le regioni.
Le regole della zona gialla – Nella fascia con minori restrizioni è consentito muoversi liberamente tra comuni. Resta valida la regola riguardo alle visite in case private: si può andare da amici e parenti una sola volta al giorno, al massimo in due persone (minori di 14 anni e disabili non rientrano nel calcolo), dalle 5 alle 22. Bar, pasticcerie, ristoranti sono aperti dalle 5 alle 18: ai tavoli si può sedere al massimo in 4. Mentre fino alle 22 è consentito il servizio da asporto, non per i bar senza cucina e le enoteche, mentre la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. Aperti tutti i negozi, tranne i centri commerciali nei week end. Dal lunedì al venerdì sono inoltre aperti i musei.
Le regole della zona arancione – Non è consentito spostarsi fuori dal comune di residenza, tranne che per motivi di lavoro, urgenza o salute. Resta in vigore la deroga introdotta a Natale per i Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, per i quali è consentito lo spostamento nel raggio di 30 chilometri (anche in un’altra regione limitrofa) ma non verso i capoluoghi di provincia. È consentita invece la circolazione libera nel proprio comune e si può anche far visita a parenti ed amici, una sola volta al giorno, al massimo in due persone (minori di 14 anni e disabili non rientrano nel calcolo), dalle 5 alle 22. Bar, pasticcerie, ristoranti sono aperti solo per asporto dalle 5 alle 22. Bar senza cucina ed enoteche devono sospendere l’asporto alle 18. È invece consentita senza limiti di orario la consegna a domicilio.