Un ammanco di cassa di 40mila euro al centro sportivo ‘Facchini’ di Pesaro imbarazza l’intera Federazione Italiana Pentathlon Moderno. Il direttore dell’impianto, infatti, è Fabrizio Bittner, eletto pochi giorni fa, il 23 gennaio, nuovo presidente federale. Lui e la sua collaboratrice sono al centro di un accertamento interno, disposto dalla precedente gestione commissariale al fine di capire dove siano finiti i soldi mancanti. Dal verbale della riunione svoltasi il 12 gennaio 2021 – alla presenza di Giorgio Bartoletti, generale di brigata della Guardia di Finanza e vicecommissario federale uscente – si evince che Bittner e la sua collaboratrice erano gli unici a conoscenza del “nascondiglio” dove veniva sistemato l’incasso della struttura – sprovvista di cassaforte – e che il neo presidente federale era la persona che materialmente versava i contanti nel conto corrente intestato alla federazione. Ma fra gli incassi e i versamenti riguardanti il periodo da gennaio 2018 al 24 giugno 2020, è stata ravvisata una differenza di 40.870,20 euro.

“Periodicamente – si legge nel verbale – con una frequenza non regolare, il direttore del centro preleva i contanti dalle singole buste accumulate nei periodi, accompagnati da una distinta riepilogativa dell’importo prelevato, per procedere nei giorni successivi al versamento sul conto corrente di Banca Intesa”, essendo Bittner “l’unico soggetto titolato a svolgere tale operazione”. Secondo i relatori, però, i versamenti sarebbero “avvenuti in date diverse e per cifre discordanti rispetto a quanto indicato nelle distinte stesse”. Condizione che ha fatto scattare le verifiche dei contabili federali e il riscontro dell’ammanco di cassa. Il 4 gennaio, la commissione ha effettuato un accesso all’impianto e ha chiesto a Bittner e alla sua collaboratrice la consistenza del saldo cassa. “La dipendente del centro – si legge – ha dichiarato la presenza di circa 600 euro interamente rappresentata da monete non accreditabili sul conto corrente federale”, mentre Bittner “ha dichiarato la presenza presso la propria abitazione di un importo contanti di circa 10.000 euro”.

Che fine hanno fatto gli altri 30.200 euro? Perché il direttore del centro teneva ben 10.000 euro in contanti a casa sua invece di versarli subito sul conto corrente della Federazione? L’indagine interna è ancora in corso. Nel frattempo però Bittner è diventato presidente della Federazione Pentathlon. Contattato da Ilfattoquotidiano.it, però, il neo numero uno federale assicura che l’operazione trasparenza non sarà bloccata: “Vogliamo tutti capire cosa è successo – dice – Io propendo per la tesi dell’errore contabile, ma se qualcuno è entrato nel centro sportivo e si è portato via una parte dei soldi, non posso saperlo. Ero l’unico autorizzato a versare i contanti, ma non certo l’unico che poteva accedervi, prima passano da mille mani”. Bittner non si sente tirato in ballo: “È molto fastidioso quando qualcuno dubita della tua onestà, ma ho l’impressione che la faccenda sia venuta alla luce non a caso pochi giorni prima dell’assemblea federale. D’altronde il collegio sindacale e la federazione hanno approvato i bilancio del 2018 e del 2019 e solo ora si sono accorti che mancano i soldi. C’è qualcosa di strano”. Comunque sia “l’indagine andrà avanti e chiariremo tutto, se qualcuno ha sbagliato si prenderà le sue responsabilità”.

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