Samsung porta su Galaxy Watch Active 2 e Galaxy Watch 3 due funzioni per la salute non disponibili al lancio e dunque molto attese come la possibilità di effettuare un elettrocardiogramma e la rilevazione della pressione sanguigna.
Samsung ha annunciato di aver esteso la disponibilità di due funzioni molto importanti come la possibilità di effettuare un ECG (elettrocardiogramma) e di monitorare la pressione sanguigna sugli ultimi smartwatch lanciati in commercio. Nello specifico, facciamo rifermento al Galaxy Watch 3, arrivato molto più recentemente, ed al Galaxy Watch Active 2. Tra i 31 Paesi che avranno accesso a queste funzionalità rientra anche l’Italia oltre ad altre nazioni europee ed a Cile, Indonesia ed Emirati Arabi.
Ad oggi, questa possibilità era stata data solo agli utenti della Corea del Sud e degli Stati Uniti. Affinché fosse rilasciata questa funzionalità anche dalle nostre parti era necessaria l’approvazione dal parte dell’UE, giunta a quanto pare proprio in queste settimane e che consentirà a moltissimi nuovi utenti di poter sfruttare a pieno le funzionalità per il monitoraggio della salute legate legate ai nuovi smartwatch.
Il colosso di Seoul ha messo a punto anche una nuova app denominata Samsung Health Monitor, sviluppata proprio per registrare e tenere sotto controllo la pressione sanguigna e l’ECG. Inutile ribadire che si tratta di un’aggiunta molto attesa quanto utile, soprattutto in questo periodo di pandemia. La rilevazione della pressione sanguigna rappresenta infatti un parametro fondamentale per rilevare un’eventuale ipertensione arteriosa nell’utente, fattore determinante per prevenire il rischio di ictus, di scompensi cardiaci, di infarti del miocardio e la possibilità che possano insorgere aneurismi.
Nello specifico, lo smartwatch andrà ad utilizzare il sensore sviluppato per monitorare il battito cardiaco, in modo da ottenere un valore di riferimento. Fatto ciò darà avvio alla misurazione della pressione sanguigna e verrà mostrato un avviso quando il valore rilevato risulterà significativamente diverso da quello preso come riferimento. Samsung consiglia di effettuare la calibrazione almeno una volta al mese.
L’altra novità è rappresentata dalla possibilità di effettuare un elettrocardiogramma, funzione indispensabile per individuare chiaramente la possibilità che possano svilupparsi episodi di fibrillazione atriale, ossia un’alterazione al regolare ritmo del battito cardiaco. Lo smartwatch dovrà effettuare anche in questo caso una prima calibrazione dopodiché, contemporaneamente all’app sarà possibile controllare il battito cardiaco ed in caso di anomalie verrà mostrato un avviso.
Per effettuare in maniera corretta la misurazione della frequenza cardiaca, Samsung consiglia di assumere una posizione comoda, preferibilmente da seduti, assicurarsi che l’orologio sia ben stretto al polso, appoggiare l’avambraccio su di una superficie piana ed avviare l’app Samsung Health Monitor. Sarà poi necessario tenere premuto per 30 secondi il pulsante mostrato sull’orologio.
Il Galaxy Watch 3 è stato definito da molti esperti del settore come il diretto rivale dell’Apple Watch, solo che fino ad oggi peccava di diverse mancanze dal punto di vista del monitoraggio della salute, considerato che il tracciamento dell’ECG è stato reso disponibile fin dall’Apple Watch Series 4.
Il monitoraggio continuo del battito cardiaco approda dunque anche sugli smartwatch Samsung assieme alla possibilità appunto di monitorare la pressione sanguigna, due funzioni che aiuteranno sicuramente a ridurre il gap con la controparte Apple. L’app Health Monitor, assieme alle nuove aggiunte saranno disponibili per gli utenti a partire dal prossimo 4 febbraio.