Sanremo e le polemiche, soprattutto sul pubblico in sala. Va da sé che la sicurezza è l’unico parametro che conta ed ecco che le associazioni di categoria dell’industria discografica Afi, Fimi e Pmi hanno proposto un protocollo per gli artisti e per chi li segue al Festival. Tutto dovrà essere valutato dal Cts. Il protocollo prevede: obbligo di tampone molecolare 72 ore prima della partenza per il festival, tamponi rapidi quotidiani organizzati dalla Rai durante la permanenza a Sanremo, pasti in camera, interviste e conferenze stampa solo da remoto, sanificazione camerini e auto per gli spostamenti da e per il Teatro Ariston (ad ogni artista sempre lo stesso driver), cancellazione della sala stampa e creazione di una room online anche per votazioni. Il Codice di comportamento per gli artisti a Sanremo 2021 (questo il titolo dato al documento) “sarà – sottolineano le associazioni – aggiornato e integrato con le disposizioni del Cts e di Rai”. “Gli spostamenti – suggeriscono ancora i discografici – dovranno essere affidati allo stesso driver dell’azienda per ogni artista e team e il mezzo sanificato di volta in volta. Il/i driver seguiranno lo stesso protocollo previsto per tutti i partecipanti”, quanto a tamponi. Per consentire la “mappatura” di tutte le persone coinvolte nel festival, “ogni azienda fornisce a Rai l’elenco dei propri collaboratori presenti a Sanremo con il luogo dove risiederanno per l’intera manifestazione. Questa lista andrà gestita da Rai che dovrà occuparsi della logistica: tamponi, pass, accessi”. Infine, il capitolo giornalisti: “In luogo della presenza fisica dei giornalisti in sala stampa creazione di una room online anche per votazioni”, propongono i discografici.