Il centrodestra è una grande presa in giro. Eh sì, è proprio così. Una presa in giro prima di tutto nei confronti di quei tantissimi italiani di destra che continuano pervicacemente a fidarsi di una classe dirigente sempre più arroccata su se stessa. Ma una presa in giro, vale la pena di sottolinearlo, anche nei confronti di se stesso o, meglio, nei confronti dei tanti dirigenti e militanti sempre più a disagio per una commedia diventata farsa.

La delegazione del centrodestra che si è presentata venerdì nello studio di Mattarella sembrava un esercito d’invasione: 13 componenti (13!) capaci solo di far intervenire la polizia per assembramento abusivo. Mancava solo il vichingo di trumpiana memoria. E strano non abbiano invitato Iannone di Casapound…

Un’immagine di unione che in realtà svela ormai tutto il ridicolo di una coalizione diventata feticcio, di un’alleanza che si tiene insieme senza un come, senza un cosa, e soprattutto senza un perché che non sia quello di difendere la precaria sicurezza di garantire qualche strapuntino in più.

Poca cosa. Davvero poca cosa. Davvero nulla. Un nulla che serve solo ai cultori del niente sovranista, del vuoto populista, dello zero estremista. Che serve solo a chi si è posto (consciamente o inconsciamente) come unico destino politico quello di stare sempre e comunque all’opposizione, sempre e comunque sulle barricate dell’urlo a tutti i costi. Gli unici a guadagnarci sono quel Matteo Salvini e quella Giorgia Meloni che sfruttano i moderati del centrodestra come utili idioti nel tentativo di sdoganare in Italia ciò che nel resto d’Europa è posto garbatamente ma inesorabilmente ai margine del sistema politico, al di fuori delle alleanze di governo.

E nessuno venga a dire che è questione di numeri. Perché quei numeri sono in realtà garantiti proprio dal masochismo dei moderati che danno agli estremisti un’agibilità politica che non dovrebbero avere in un grande paese europeo. Anzi, che non hanno in nessun paese europeo tranne che in Italia.

Provate a immaginare la destra repubblicana francese andare a braccetto con i lepenisti. E la Cdu tedesca a braccetto con l’estrema destra alleata di Salvini. Solo in Italia succede ciò che in Europa è considerato impossibile. Chiedere alla Merkel per conferma. Solo in Italia i moderati si accalcano imbarazzanti e senza imbarazzo per una foto opportunity con chi dovrebbe essere il loro primo avversario. E più si accalcano e più perdono ruolo e identità. E più perdono ruolo e identità e più gli estremisti conquistano una centralità politica che non si meritano e che (soprattutto) non dovrebbero avere per una questione di civiltà. E di buona politica.

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