Il presidente francese, in un colloquio con diverse testate internazionali tra cui Repubblica, parla della pandemia e della crisi politica italiana. E sul caso Regeni dice: "Mi impegno a chiarire questioni delicate per i nostri amici europei"
Parla di pandemia – ma tace sull’ipotesi di un terzo lockdown in Francia -, del caso Regeni e della discussa consegna della Legione d’onore al generale Al Sisi, ma si esprime anche sulla crisi politica italiana, che segue da vicino. E il presidente francese Emmanuel Macron, in un colloquio con un gruppo di giornalisti della stampa estera, tra cui La Repubblica, sottolinea come l’Italia ora abbia bisogno di stabilità e del Recovery Fund. “Ci sono molte crisi politiche in Europa in questo momento. Penso che tutto sia legato alla tensione che le pandemie creano sulle società – spiega -. Esprimo il mio sostegno e la mia amicizia al presidente Mattarella, che ancora una volta avrà un ruolo molto importante nelle prossime ore e nei prossimi giorni per trovare un equilibrio politico”.
Positivo il giudizio del presidente francese sul premier Conte, perché ritiene “abbia fatto bene a fare tutto il possibile per far funzionare il Recovery Fund. Spero sinceramente che la soluzione venga trovata presto e che l’Italia possa beneficiare del Recovery. So che il presidente Mattarella ha un reale desiderio che l’Italia benefici al più presto dei fondi europei”. Rispetto al caso AstraZeneca, il cui vaccino approvato ieri dall’Ema è nel mirino per il taglio delle forniture e l’efficacia sugli over 65 e le varianti di Sars-Cov-2, Macron dichiara di sostenere “l’azione della Commissione per verificare che non ci possano essere impegni contrattuali rivisti alla luce della pressione di altri Paesi”. E aggiunge, anche alla luce della raccomandazione della Germania che indica la somministrazione del farmaco solo agli under 65, che “se mi forniscono un vaccino che funziona molto bene per le persone sotto i 55 anni è fantastico a lungo termine, ma non era esattamente quello che avevamo previsto sulla tabella di marcia”. Ma sulla presunta inefficacia del vaccino sugli over 65 intervengono l’ad (francese) di AstraZeneca, Pascal Soriot, e Andrew Pollard dell’università di Oxford che parlano di “un equivoco” da parte del presidente francese. Entrambi hanno notato che vi sono meno dati per ora sull’effetto del vaccino sugli anziani, ma che tutti i dati disponibili accreditano comunque una protezione immunitaria del tutto analoga ai più giovani. Soriot ha indirettamente smentito Macron pure sui dubbi contro un intervallo fra prima dose e richiamo allungato oltre un mese.
Lasciando da parte il tema vaccini, Macron parla inoltre del primo contatto col presidente americano Joe Biden, e dice di avergli parlato anche di cosa intenda per autonomia europea: “Non significa che vogliamo sciogliere le alleanze ma essere un partner credibile e autonomo”. Nel colloquio con la stampa estera il presidente francese discute anche del Caso Regeni. Rispetto alle polemiche in Italia sulla consegna della Gran Croce della Legione d’Onore al presidente egiziano Al Sisi, precisa che “bisogna vedere che cos’ è la Legione d’Onore per un leader straniero e la storia dietro questa onorificenza. Tutto questo è perfettamente spiegabile, in un quadro totalmente trasparente perché il presidente Sisi è anche un alleato contro il terrorismo“. E “quando abbiamo dovuto discutere con l’Italia della liberazione dei pescatori in Libia, Sisi ci ha aiutato per convincere Haftar“. Il presidente francese comunque si mostra consapevole del contrasto fra le autorità egiziane e italiane sul caso: “Sto continuando il lavoro – precisa – e mi impegno a chiarire questioni delicate per i nostri amici europei”.