È stato arrestato per essere evaso dai domiciliari Giovanni Princi, l’ex compagno di scuola di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2019 con un colpo di pistola alla testa davanti al John Cabot pub in zona Appio, a Roma. Princi era stato condannato in rito abbreviato lo scorso 22 giugno a 4 anni e 4 mesi per violazione della legge sulla droga con l’accusa di aver tentato di comprare di 15 chili di marijuana. L’arresto è stato convalidato questa mattina e Princi è tornato ai domiciliari.
L’allarme del braccialetto elettronico è scattato venerdì 29 gennaio intorno all’ora di pranzo. A intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Centocelle. I militari hanno sorpreso Princi in strada mentre passeggiava con la sua fidanzata e il cane. Secondo quanto si apprende, il ragazzo era stato autorizzato ad allontanarsi dall’abitazione per mezz’ora, il tempo necessario a sostenere un colloquio di lavoro. Ma dopo il colloquio Princi non è tornato a casa. I carabinieri lo hanno trovato dopo oltre un’ora e un quarto, quando lo hanno arrestato.
Secondo la ricostruzione dell’accusa nel processo per l’omicidio Sacchi, Princi, amico d’infanzia del personal trainer ucciso, aveva fatto da intermediario assieme alla fidanzata di Luca, l’ucraina Anastasiya Kylemnyk, nella trattativa per l’acquisto dei 15 chili di droga in cambio di 70mila euro con gli spacciatori Valerio Del Grosso, ritenuto l’autore del colpo di pistola che ha ucciso Sacchi, e Paolo Pirino, accusato in concorso dell’omicidio.