Il ministro della Salute Roberto Speranza ha comunicato via Facebook di avere firmato l’ordinanza per prorogare il blocco dei voli dal Brasile, da dove si è originata una delle tre varianti che – insieme a quella britannica e sudafricana – sta preoccupando gli scienziati e creando un aumento significativo dei contagi. “Ho firmato una nuova ordinanza che proroga il blocco dei voli in partenza dal Brasile e il divieto di ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato”, si legge. “Manteniamo l’approccio della massima prudenza – aggiunge – mentre i nostri scienziati continuano a studiare le varianti Covid“. Ed è notizia di ieri che il farmaco anti-Covid di Johnson&Johnson, per il quale sono stati presentati i risultati della sperimentazione di fase 3, è risultato essere efficace contro le varianti sudafricana e brasiliana. Delle tre mutazioni citate, proprio quest’ultima, ha spiegato il direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza, è quella che allarma di più perché “esiste ancora il dubbio in merito all’efficacia dei vaccini”.
Nasce il Consorzio Italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione del virus SarsCov2 – L’iniziativa, presentata al ministero della Salute, è coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e vede il patrocinio della Società Italiana di Virologia che si farà parte attiva per riunire le competenze virologiche cliniche, di base, veterinarie e bioinformatiche presenti in Italia. Obiettivo primario del consorzio è quello di creare una rete di monitoraggio, composta da laboratori che faranno da sentinelle sul territorio, per garantire la rapida individuazione e isolamento delle eventuali varianti del virus SarsCov2, rispetto alle quali cresce la preoccupazione degli esperti. Oltre a questo, è finalizzato anche a monitorare la risposta immunitaria alla vaccinazione anti-Covid.
Sarà dunque costituito da una rete di laboratori identificati sull’intero territorio nazionale, che provvederà a fornire su larga scala e rapidamente le sequenze del genoma SarsCov2 circolanti in Italia permettendo all’Iss di monitorare l’evoluzione genetica del virus e la durata dell’immunità indotta dai vaccini. Individuare prontamente le varianti e calibrare la risposta è dunque fondamentale: il monito degli esperti è di non perdere tempo e sfruttare questa pandemia per prepararsi ad affrontare anche altre, eventuali future epidemie, che appaiono purtroppo probabili. Questa “è solo una delle prime pandemie che vedremo perché dal mondo animale ne arriveranno altre. Non possiamo perdere questa occasione”, ha detto il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Giorgio Palù, sottolineando come questa possa anche essere “una possibilità per il nostro Paese non solo per rilanciare un progetto scientifico ma per poter far nascere delle opportunità per attività in Italia”. Scoprire tempestivamente le varianti significa poter fare una programmazione di convivenza con questo virus e mettere a punto nuove armi, ha rilevato inoltre Sileri.