“Se è possibile andare avanti con Iv in maggioranza e Matteo Renzi che fa già filtrare i suoi diktat sulla squadra di governo? L’alternativa, se non ci sono le condizioni per un governo politico, è quello del presidente. Io non avrei aperto la crisi, ma ora bisogna cercare di rimediare al danno”. Così Bruno Tabacci, deputato e leader di Centro democratico, al termine delle consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico, che ha ricevuto il mandato esplorativo dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel tentativo di verificare la possibilità di un nuovo governo, a partire dalla maggioranza uscente.
Con Bruno Tabacci, in delegazione anche il socialista Riccardo Nencini (che aveva già votato la fiducia a Conte, in dissenso con il resto del gruppo di Italia Viva astenuta, ma poi critico sul nodo giustizia, ndr) che ha ribadito la necessità di un governo politico: “Serve un orizzonte di legislatura, magari con un contratto scritto e un patto chiaro, puntiglioso, con un programma in discontinuità con quello uscente”. Via libera a Conte premier per il nuovo esecutivo anche dal gruppo Autonomie del Senato, allo stesso modo come è stata Loredana De Petris (Misto-Leu) a rivendicare: “Vanno bene i programmi e il patto di legislatura, ma tutto questo non è scindibile da Conte premier. Non si può fare un programma senza l’indicazione di chi poi lo deve portare avanti”.
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