Le parole de giovane nuotatore in una intervista al Messaggero: "Nelle relazioni quotidiane le persone non sanno davvero come trattare con noi. Talvolta hanno difficoltà ad avvicinarci, ad entrare in contatto fisico con noi". Una provocazione, la sua. Sarà raccolta?
Due anni fa venne colpito da due proiettili, sparati alla schiena. Era la notte tra il 2 e il 3 febbraio e da allora Manuel Bortuzzo non può camminare. Ora, il nuotatore ha deciso di provare un’esperienza che può essere una sfida per lui ma che ha anche un valore per gli spettatori: entrare nella Casa del Grande Fratello. In una intervista al Messaggero, Manuel ha spiegato: “È evidente, la gente non sa come avvicinarsi alla disabilità. C’è un imbarazzo che noi percepiamo al volo. Ci sono persone coraggiose che stanno rompendo questo muro. Una su tutte, Bebe Vio. Ma credo che dovremmo fare di più… Entrare al Grande Fratello potrebbe essere un modo per far capire “cos’è davvero la disabilità. Cosa vuol dire alzarsi, vestirsi, fare le cose minime”. Insomma, un modo per rompere “un muro” che è ancora troppo alto: “Nelle relazioni quotidiane le persone non sanno davvero come trattare con noi. Talvolta hanno difficoltà ad avvicinarci, ad entrare in contatto fisico con noi”. È una provocazione, quella di Manuel, vediamo se Alfonso Signorini deciderà di dargli ascolto.