Esclusi i biglietti del cinema, del teatro e dei musei. Così come il pieno di benzina, il costo del parcheggio, il pranzo comprato con i ticket restaurant e, almeno all’inizio, qualunque spesa fatta in farmacia. Tutti questi acquisti non consentiranno di partecipare alla lotteria degli scontrini che parte lunedì 1 febbraio dopo anni di rinvii. Va ricordato che in ogni caso non si ricevono biglietti validi per le estrazioni pagando in contanti: sono ammesse solo le transazioni fatte con strumenti di pagamento elettronico, quindi carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate o app per i pagamenti.
Le categorie escluse, citate all’inizio, sono quelle per cui non è prevista certificazione fiscale tramite memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, “operazioni indispensabili per la produzione di biglietti virtuali della lotteria” come chiarisce il portale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Fuori anche gli acquisti online e quelli destinati all’esercizio di attività di impresa, arte o professione. Discorso diverso per i medicinali: in questo caso la spiegazione è che nella fase di avvio non si può partecipare alla lotteria con gli acquisti per i quali è prevista una detrazione fiscale a fronte di presentazione della tessera sanitaria. L’ultima avvertenza è che non tutti gli esercizi, come hanno avvertito Confcommercio e Confesercenti che speravano in un nuovo rinvio, hanno fatto aggiornare il registratore di cassa telematico con il nuovo software necessario perché il cliente possa partecipare all’estrazione. Se sulla vetrina non c’è alcuna indicazione, meglio chiedere.
La lotteria è collegata al programma Italia Cashless che comprende il cashback di Stato partito a dicembre, con l’obiettivo di incentivare i pagamenti elettronici. La cifra spesa non conta: basta un euro per generare un biglietto virtuale. E ogni euro ulteriore dà diritto a un altro biglietto fino a un massimo di 1.000 biglietti virtuali per acquisti di importo pari o superiore a 1.000 euro. Il tutto a patto di essere maggiorenni e mostrare il codice lotteria all’esercente e chiederne l’abbinamento allo scontrino elettronico da trasmettere al nuovo sistema lotteria. Il codice, che si ottiene sul sito della Lotteria inserendo il codice fiscale, è stato ideato e sottoposto all’approvazione dell’Autorità garante della privacy per evitare che il consumatore debba fornire al commerciante informazioni non necessarie per partecipare al concorso.
Il sistema, come già chiarito, non consente il tracciamento degli acquisti e non riceve informazioni su quello che si compra bensì solo i dati necessari per le estrazioni e per risalire al titolare del biglietto in caso di vincita tramite l’abbinamento tra codice lotteria e codice fiscale. Né l’esercente né altri potranno risalire all’acquirente per profilazioni o analisi delle tue abitudini di spesa.
Le estrazioni dei premi per clienti e negozianti partono l’11 marzo: i primi 10 consumatori vinceranno 100mila euro, facendo incassare 20mila euro agli esercizi dove hanno fatto acquisti cashless tra l’1 e il 28 febbraio. Da giovedì 10 giugno si aggiungeranno le estrazioni settimanali che distribuiranno ogni settimana 15 premi da 25.000 euro per chi compra e 15 premi da 5.000 euro per chi vende. A partire da quella data, ogni giovedì verranno effettuate le estrazioni settimanali, per tutti gli scontrini trasmessi e registrati dal sistema lotteria dal lunedì alla domenica. All’inizio del prossimo anno, in una data ancora da fissare in calendario, si terrà la prima estrazione annuale che premierà uno degli acquisti effettuati dal primo febbraio al 31 dicembre 2021 assegnando 5 milioni di euro a un acquirente e 1 milione di euro a un esercente.