L’argento ha sfondato la soglia dei 30 dollari, con un rialzo del 13%. Il boom del metallo prezioso era stato in qualche modo anticipato dalle notizie diffuse nel corso del week end da diversi rivenditori di metalli preziosi che avevano segnalato di aver ricevuto ordini pari a dieci volte il flusso normale. I piccoli traders che nei giorni scorsi hanno fatto esplodere le quotazioni di titoli come GameStop causando perdite miliardari agli hedge funds che avevano invece puntato sul ribasso delle stesse azioni avevano indicato l’argento come uno dei prossimi obiettivi. Ieri sera il tam tam su internet e social media si è fatto più intenso con i contributi coordinati dall’hastag #silversqueeze, in sostanza una “spremitura” verso l’altro dell’argento.
In realtà per ora gli esperti sono divisi e scettici sul fatto che sia davvero possibile replicare sull’argento quello che è stato fatto la scorsa settimana su piccoli titoli, dove in effetti i rialzi sono stati ben più consistenti, in alcuni casi fino al + 800%. Quello dell’argento è un mercato con una capitalizzazione più grande, serve quindi più forza per farlo muovere. E le variazioni, per quanto significative, non hanno per ora la portata che tipicamente induce uno “squeeze”.
Ci sono poi fattori non prettamente tecnici. Le legioni di trader che si coordinano su piattaforme come TikTok o Reddit connotano le loro incursioni di significati ideologici. Un aperto attacco alla grande finanza. Tanto da aver indotto alcuni osservatori a parlare di “Populismo dei mercati”. Ma sull’argento le posizioni in campo sono molto più sfumate. Il fondo speculativo Citadel (che può essere considerato il nemico numero uno dei “piccoli”) è tra i principali detentori al mondo di argento, insieme a Bank of America, Ubs e Morgan Stanley. Quindi spingere al rialzo i prezzi farebbe esattamente il gioco di questi colossi. In una fase molto confusa, in cui abbondano teorie ardite, c’è anche chi sostiene che quella sull’argento sia in realtà una manovra diversiva, una trappola, orchestrata dagli stessi fondi speculativi per distrarre i traders da GameStop, oggi in calo di oltre il 20%, e recuperare il terreno (e il denaro) perso nei giorni scorsi.