Le strade vuote a causa del coprifuoco imposto dai militari, mentre dai balconi e dalle finestre 20 minuti di rumore assordante. Le persone, dalle loro case, sbattono pentole, tegami e tamburi improvvisati con quello che trovano. È la protesta messa in scena dagli abitanti della maggiore città birmana ed ex capitale del Paese, Yangon, contro il colpo di Stato. La scena è stata ripresa da un residente nel quartiere popolare di Sanchaung. Alle 20 in punto, quando è scattato il coprifuoco indetto dalla giunta militare, la gente si è affacciata per far sentire la propria opposizione al giro di vite. Il gesto, che potrebbe essere riproposto anche nelle prossime sere, richiama volutamente la tradizione locale secondo cui fare rumore con le pentole nel giorno di Capodanno allontanerebbe dai villaggi e dalle città gli spiriti maligni.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione