Sospesi almeno fino alla conclusione dell’indagine interna avviata da parte della polizia di Rochester. Il provvedimento è stato deciso dalla sindaca della città dello Stato di New York Lovely Warren e riguarda gli agenti di polizia coinvolti nell’episodio del fermo di una bambina afroamericana di nove anni, che hanno ammanettato, e contro la quale hanno spruzzato spray al peperoncino. In tutto, come emerge dal filmato, erano sette gli agenti coinvolti, ma non si sa con certezza quanti siano stati sospesi.
IL CASO – Il vice capo della polizia Andre Anderson ha dichiarato che la bimba soffre di una grave patologia psichica e nelle fasi concitate riprese nel filmato ha minacciato di uccidere la madre e di suicidarsi. Gli agenti sono intervenuti dopo avere ricevuto una chiamata al pronto intervento in cui si citavano “problemi famigliari”, e quando sono arrivati sul posto hanno trovato la minore “che minacciava di uccidersi e di uccidere sua madre”. Nel video si vede la bambina che cerca di scappare e i poliziotti che l’ammanettano cercando di farla salire su una volante per portarla in ospedale. Alla fine la prelevano con la forza e cercano di bloccarla spruzzandole una sostanza urticante. Nel video si sente pure un’agente che minaccia di usare lo spray: “Stai seduta, questa è l’ultima possibilità oppure ti spruzzo negli occhi”.
“Quello che è successo venerdì è stato semplicemente orribile – ha detto la prima cittadina – e ha giustamente indignato tutta la nostra comunità. Sfortunatamente – ha aggiunto – la legge dello stato (di New York) e il contratto sindacale mi impediscono di intraprendere un’azione più immediata e seria. Io stessa sono madre di una bambina di 10 anni – ha aggiunto Warren – e in quanto madre dico che questo video non è qualcosa che vogliamo vedere”. Quindi ha esortato le forze dell’ordine a rispondere agli incidenti con maggiore empatia e comprensione, ribadendo che serve anche una migliore formazione. “Non starò qui a dirvi che va bene usare lo spray urticante con una bambina di 9 anni”, ha sottolineato da parte sua il capo della polizia di Rochester, Cynthia Herriott-Sullivan. Per gli attivisti locali, tuttavia, il video è un’ulteriore prova che la polizia tratta le persone colpite da crisi psichiatriche come criminali.
Rochester già nel marzo scorso era finita al centro della bufera per la morte di Daniel Prude, afroamericano con problemi mentali rimasto soffocato dopo che alcuni poliziotti gli avevano coperto il capo con un cappuccio (lui aveva sputato contro di loro affermando di avere il Covid). La morte di Prude aveva scatenato un’ondata di proteste e spinto il sindaco a licenziare il capo della polizia.