L'episodio è avvenuto presso il Tribunale per i minorenni di Napoli. Hillary Sedu è avvocato del foro di Napoli ed è anche Consigliere dell’Ordine degli Avvocati del capoluogo campano. Su Facebook ha commentato così la vicenda: "È la incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia"
Hillary Sedu è arrivato dalla Nigeria quando aveva solo sei mesi, è cresciuto nel Casertano e negli anni ha ottenuto la cittadinanza italiana. Oggi è avvocato, impegnato nel riconoscimento dei diritti civili per i migranti, ed è anche Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Stamattina – come ha raccontato su Facebook lui stesso – quanto è arrivato il suo turno per la discussione di una causa presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, una giudice onoraria gli ha chiesto di “esibire il tesserino di avvocato“. Ma dopo averlo visionato, forse non soddisfatta, si è spinta oltre: “Stupita o stupida, mi chiede se sono avvocato, poi ancora, mi chiede se sono laureato”.
Nel suo post, Sedu premette che non si tratta affatto di “una barzelletta”. “Impulsivo come sono, ero tentato di insultarla, ma ho voluto mettere avanti il bene della causa da trattare, perché ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina”, spiega. A suo dire, non si è trattato di un episodio di razzismo. “No, non è razzismo, è solo idiozia”, scrive. “È la incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia“. Poi si rivolge direttamente alla magistrata: “Comunque, cara giudice (onorario) sono anche Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli”.
Foto tratta dal profilo Facebook di Hillary Sedu