Aveva appena fatto un aggiornamento sulla sua pagina Facebook: “Una settimana di pausa dal lavoro” per via del covid-19. Siamo ad Abercynon e la storia è quella di Kevin Wolley. Autista di bus, 42 anni, Kevin ha scoperto di avere il coronavirus il 3 gennaio quando ha postato su Facebook uno status nel quale diceva di aver trascorso una terribile notte a causa della tosse. Nel post, Kevin raccontava di aver tossito sangue. Poi un altro aggiornamento, il 4 gennaio, il giorno prima di morire, dove diceva appunto di dover stare a casa per una settimana. È stata la moglie a trovarlo in stato di incoscienza qualche ora dopo. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, per lui non c’era niente da fare. Sconvolti i familiari per il rapido peggioramento delle sue condizioni. Il fratello ha raccontato al Daily Mail, non senza rabbia: “Viaggio molto per lavoro e vedo continuamente gente che infrange le regole, vorrei andare lì e scuoterli, dire loro che il virus può prendere tutti. Siamo sconvolti per la rapidità con cui se n’è andato”. Ha aggiunto poi di avere avuto lui stesso il covid-19 e di essere guarito: “Avevo sentito Kevin il giorno che è risultato positivo, voleva sapere quali fossero i sintomi”.