Anche quest’anno sarà la Capitale a inaugurare le tappe europee della Formula E. L’accordo tra la città e FIA, rinnovato per altri cinque anni, porterà di nuovo la gara di monoposto elettriche per le vie della città il 10 aprile prossimo.

L’annuncio è stato dato dalla ABB Formula E, dalla stagione 2020/2021 a tutti gli effetti campionato mondiale di FIA, svelando anche il nuovo circuito del Rome E-Prix che andrà a rendere protagonista ancora una volta il quartiere EUR.

Quest’anno, infatti, le ventiquattro monoposto Gen2 si troveranno ad affrontare tre nuove curve veloci e una sezione di curve tecniche. “Il nuovo layout è fantastico: ha rettilinei più lunghi e veloci, oltre a offrire maggiori possibilità di sorpasso” ha dichiarato Lucas Grassi, uno dei piloti che, insieme all’organizzazione, mettono a punto l’assetto delle piste di Formula E.

Il tracciato passerà davanti al Palazzo dei Congressi, piazzale Marconi e per la prima volta anche ai piedi del Colosseo Quadrato. Un perimetro completamente rivisto, che delineato in questo modo e con un coinvolgimento minimo della via Cristoforo Colombo, punta a rendere la Formula E un evento più digeribile anche per la gestione del traffico cittadino, critico soprattutto nelle giornate che precedono la gara.

Sulla partecipazione di tifosi e appassionati non si sa ancora nulla di certo, tutto dipende da quella che sarà l’evoluzione della situazione pandemica da Covid-19, che lo scorso anno costrinse la FIA a sospendere la stagione già dal mese di marzo per riprendere e concludersi poi in agosto, sul circuito dell’aeroporto di Berlino-Tempelhof. In ogni caso, lo spazio per le tribune è stato pensato più ampio rispetto alle precedenti edizioni e l’area indicata per raccogliere il pubblico sarà il Parco del Ninfeo.

“In questo anno segnato dalla pandemia la conferma della tappa di Roma ci ha particolarmente inorgogliti” è stato il commento di Daniele Frongia, assessore allo Sport e alle Politiche giovanili di Roma Capitale, “l’importante patto che Formula E fa con le città ospitanti si traduce nella realizzazione di un progetto di legacy che ogni anno l’organizzazione fa con l’amministrazione capitolina”. Un progetto riconfermato anche per i prossimi cinque anni dunque e che, nell’ultima stagione disputatasi sul circuito dell’EUR del 2019, aveva portato a Roma introiti per un totale di circa 60 milioni di euro.

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