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Grande Fratello Vip, Samantha de Grenet: “La protezione 50 funziona per 50 minuti”. Ecco cosa c’è di vero

Grande Fratello Vip, Samantha de Grenet: "La crema solare 50 copre 50 minuti", gli altri concorrenti la prendono in giro. Se invece fosse vero? Ecco il parere della dermatologa

Sono giorni difficili nella Casa del Grande Fratello Vip dopo la notizia della morte di Lucas, il fratello 27enne di Dayane Mello. La tragica notizia ha sconvolto i concorrenti della Casa ed il pubblico, a cui non è certo passata inosservata un’uscita infelice di Alda D’Eusanio proprio sul fratello della Mello. Tuttavia il gioco continua ad andare avanti e con esso anche tutte le dinamiche della casa, tra litigi, amori, nomination e tutto ciò a cui i reality show ci hanno abituato. Ha destato interesse questa mattina una conversazione tra i concorrenti sul tema dell’esposizione solare.

I coinquilini, infatti, usufruiscono spesso del giardino, uno dei pochi spazi in cui possono staccare un po’ dalla vita spesso monotona e noiosa della Casa. Spesso si ritrovano quindi a prendere il sole, anche per diverse ore. Proprio su questo argomento si è acceso un dibattito. Tutto nasce da Stefania Orlando che, uscendo fuori in giardino, ha riferito a Maria Teresa Ruta e Andrea Zelletta la “teoria delle creme solari a tempo“. Sostenitrice di questa teoria è Samantha de Grenet, la quale ha dichiarato: “Ad esempio, la crema solare 50 protegge per 50 minuti. La 30 per 30 minuti e così via. Ho consultato medici e dermatologi”. “Ma no, cosa dici!”, ha replicato Andrea Zelletta: “Allora se metto la protezione 10 devo rispalmarla in continuazione?”. E tutti i coinquilini, per nulla convinti, hanno annuito prendendosi gioco di lei.

Ma le dichiarazioni di Samantha de Grenet sono una bufala oppure c’è un fondamento di verità? Abbiamo dunque chiesto il parere di M.F., dermatologa di Roma, la quale ci ha spiegato che “la teoria cui faceva accenno la De Grenet non è del tutto priva di fondamento, tuttavia è esposta in modo inesatto ed assolutamente stringato. Non possiamo parlare di minuti bensì di tempo di esposizione ad una fonte di luce standardizzata a cui si assegna una scala. Parliamo in questo caso di MED, ‘Dose Minima per l’Eritema’, che descrive la potenzialità della radiazione UV nell’indurre la formazione dell’eritema – ha concluso la dottoressa -. Quello che è certo è che bisogna proteggere la nostra pelle e che una crema solare, per essere realmente efficace, deve essere almeno di 1 mm di spessore“.