Il crollo di una volta ha causato la morte di un operaio, stamani, in un cantiere edile a Tovo San Giacomo, in provincia di Savona. A perdere la vita è stato il committente dei lavori, Maurizio Superchi, 66 anni. Al momento della tragedia nel cantiere stava lavorando anche il figlio della vittima. Superchi stava lavorando alla ristrutturazione di un edificio che si trova a pochi passi dalla chiesa e dal municipio del paese: secondo quanto ricostruito finora, una delle ruspe al lavoro per il rafforzamento della fondamenta è stata travolta dal crollo di una parte della parete dell’edificio adiacente che in particolare confina con la camera di un ragazzino che al momento dell’incidente si trovava a scuola. “E’ una vera tragedia” ha detto il sindaco di Tovo San Giacomo Alessandro Oddi che si è recato sul luogo del crollo. La procura di Savona ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di omicidio colposo e crollo colposo.

Una vicina, che abita nell’appartamento confinante e che, al momento del crollo, stava lavorando in smartworking, si è accorta dai continui scricchiolii che la volta stava cedendo, ma non è riuscita ad avvertire Superchi. “Ho visto della polvere cadere dal soffitto e una crepa allargarsi alle pareti di tutta la casa, finché non è venuto giù tutto, fino al tetto”, ha raccontato la donna sotto shock a Ivg.it.

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