Bisognerà aspettare ancora qualche anno per vedere i primi modelli nati dalle sinergie industriali che saranno generate da Stellantis: in particolar modo, secondo quanto riporta Autonews, i primi modelli sviluppati congiuntamente per marchi premium Alfa Romeo, DS e Lancia potrebbero esordire entro il 2024, a costituire l’offensiva premium del gruppo italo-franco-americano. Marion David, Direttore prodotto della DS, ha specificato che i futuri modelli avranno caratteristiche tecniche peculiari che li differenzieranno dagli altri marchi, meno nobili, di Stellantis.
“Stiamo lavorando con i nostri colleghi italiani su specifici moduli premium, propulsori e funzionalità per differenziare i marchi premium dai marchi tradizionali”, ha detto Marion David in occasione del lancio della nuova DS4. A sovraintendere le sinergie fra le tre marche sarà il nuovo Ceo di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, francese di origini italiane, che già aveva diretto Peugeot. DS, in particolare, continuerà a presentare un nuovo modello all’anno fino al 2023 (DS 4 è il quarto modello di questo ciclo).
“Le vetture che sono già un ‘work in progress’ continueranno a essere sviluppate e saranno lanciate”, ha detto la David: “Per la prossima generazione ci concentreremo sulla creazione delle sinergie che sono la ragione della fusione fra PSA e FCA”. I nuovi modelli appariranno nel 2024 o nel 2025, ha confermato la manager. Per Alfa Romeo, Lancia e DS, nel mirino ci sono i big dell’auto premium tedesca, ovvero Audi, BMW e Mercedes-Benz.
Gli obiettivi sono ambiziosi, considerando che la triade tedesca vende milioni di automobili. Mentre Alfa Romeo, nel 2020, in Europa ne ha consegnate poco più di 36 mila, Lancia (che vende solo la Ypsilon in Italia) è andata poco oltre le 43 mila unità, così come DS. Mercedes, col solo modello Classe A, ne ha vendute più di 120 mila. La speranza del Biscione, che in gamma prevede solo la berlina Giulia e il Suv Stelvio, è tutta riposta nel nuovo sport utility compatto Tonale, all’esordio nella seconda metà dell’anno, cui seguirà un altro suv di dimensioni “urbane”, che dal 2023 sarà assemblato in Polonia sulla base della piattaforma costruttiva CMP di PSA. Mentre in Lancia è ancora tutto da definire.