Il primo stock arriva con dieci giorni d'anticipo rispetto a quanto previsto. Nuovi dati valutati dall’autorità britannica di controllo sui farmaci (Mhra) confermano sulla base della somministrazione in corso l’efficacia del vaccino anche sulle persone sopra i 65 anni
Da domani AstraZeneca consegnerà le prime 249.600 dosi del suo vaccino all’Italia. Le fiale della casa farmaceutica anglo-svedese saranno quindi a disposizione con dieci giorni di anticipo rispetto a quanto previsto, permettendo così l’inizio della somministrazione già dai prossimi giorni. Le dosi saranno stoccate nell’hub di Pratica di Mare e nei giorni successivi, salvo imprevisti, saranno così distribuite nei centri di somministrazione nelle varie regioni.
La notizia permetterà così l’avvio della vaccinazione per gli under 55 che, così, dovrebbe iniziare già da martedì. Il vaccino arriverà domani in Italia e lunedì dovrebbe essere completata la distribuzione nei 293 centri di somministrazione.
Un nuovo studio di Oxford pubblicato come preprint su The Lancet, quindi ancora in attesa di revisione, aveva rivelato nei giorni scorsi che il vaccino britannico potrebbe portare a una riduzione “sostanziale” della diffusione del virus già dalla prima dose, anche con un’attesa di tre mesi tra la prima e la seconda iniezione. Più precisamente la prima dose ha un’efficacia del 76%. Inoltre, Andrew Pollard, direttore dell’Oxford Vaccine Group, ha precisato che sono state registrate “buone risposte immunitarie” negli anziani, anche se mancano ancora i dati sulla sua esatta efficacia. E nuovi dati valutati dall’autorità britannica di controllo sui farmaci (Mhra) confermano sulla base della somministrazione in corso l’efficacia del vaccino anche sulle persone sopra i 65 anni, a dispetto delle cautela di alcuni Paesi europei, ha affermato il professor Munir Pirmohamed, capo del comitato di esperti sul dossier vaccini in seno all’organismo. “Abbiamo visto i nuovi dati affluiti dopo l’approvazione, dati che sottolineano di nuovo l’efficacia di questo vaccino sugli anziani e non presentano alcuna evidenza di un’efficacia inferiore” rispetto ad altri gruppi di età. Mentre la direttrice della Mhra, June Raine, ha sottolineato come i dati aggiornati dopo la somministrazione totale di 11 milioni di dosi nel Regno confermino che tutti i vaccini approvati “sono efficaci e sicuri”, con effetti collaterali solo lievi “nella stragrande maggioranza” dei casi.
Anche per questo il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, aveva deciso di chiedere l’allargamento della platea di persone che possono essere vaccinate con il farmaco prodotto da AstraZeneca fino agli under 65. E l’azienda ha già annunciato che nei prossimi mesi i ricercatori svilupperanno nuove versioni del prodotto, nella speranza di averle pronte già per il prossimo autunno, che possano contrastare al meglio la diffusione delle diverse varianti del virus.