Pubblicizzavano e vendevano online farmaci etichettati come “anti-Covid”, il tutto senza controlli né prescrizione medica: per questo motivo i carabinieri di Nas hanno oscurato 11 siti internet nell’ambito di un’operazione di vigilanza telematica contro il cybercrime farmaceutico. Si tratta di portali collocati su siti esteri ma che vendevano anche in Italia, con riferimenti di gestori non individuabili, svariate tipologie di medicinali che in questi mesi sono stati a vario titolo collegati all’emergenza pandemica da Covid-19.

Tra questi comparivano soprattutto gli antimalarici clorochina e idrossiclorochina, per i quali l’Aifa il 22 dicembre 2020 ha pubblicato una scheda aggiornata con specifiche indicazioni d’uso, e gli antivirali lopinavir/ritonavir, di cui sempre l’Agenzia del Farmaco ha sospeso l’utilizzo al di fuori degli studi sperimentali clinici. Ma non solo. Navigando sugli 11 siti incriminati, i militari si sono imbattuti anche in altri medicinali contenenti rispettivamente l’antinfiammatorio indometacina, la cui assunzione fuori stretto controllo medico può cagionare gravissimi effetti collaterali, e l’antivirale daclatasvir, offerto in rete nonostante l’Ema, a seguito del mancato rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio deciso dal titolare, ne abbia vietato l’uso in tutta l’Unione Europea.

L’indagine è stata condotta dai militari della Sezione Analisi del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute insieme con il Ministero della Salute e ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Roberto Speranza: “È importante tenere alta l’attenzione sulla sicurezza dei farmaci e sulla loro regolare distribuzione. Per questo voglio ringraziare i Nas per l’operazione, condotta in sintonia con il Ministero della Salute. Su farmaci e terapie dobbiamo fidarci della serietà e competenza dei nostri professionisti sanitari e del SSN”, ha detto.

Le autorità raccomandano per questo ai cittadini di attenersi solo alle indicazioni fornite dagli Organi ufficiali, consultando i relativi siti istituzionali e diffidando della presenza di offerte sul web di farmaci non autorizzati. Oltretutto, secondo la rigorosa normativa italiana, i “medicinali con obbligo di prescrizione” non possono essere venduti attraverso internet e l’offerta in vendita e la pubblicità dei “medicinali senza obbligo di prescrizione” (Sop/Otc) possono essere effettuate online solo attraverso i siti di farmacie ed esercizi espressamente autorizzati secondo quanto previsto dal decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 219, il cui elenco è consultabile sul sito del Ministero della Salute, riconoscibili attraverso il previsto Logo Identificativo Nazionale che deve essere chiaramente visibile su ciascuna pagina del sito web dedicata ai medicinali.

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