Rinvenuta ad Alessandra d'Egitto una mummia con la lingua d'oro, questa l'incredibile scoperta comunicata dal Ministero delle Antichità
Una nuova ed incredibile scoperta arriva dagli scavi archeologici di Taposiris Magna (circa 45 km a Alessandria d’Egitto): una mummia con la lingua d’oro. Rinvenuta insieme ad altre 15 (tutte di grande valore artistico), questa sembra risalire a circa 2000 anni fa e la particolarità della lingua d’oro l’ha resa nota in tutto il mondo. Per l’esattezza, si tratta di una foglia d’oro a forma di lingua, situata appunto nella bocca.
Perchè questa usanza? Al momento gli studiosi si stanno adoperando per trovare una risposta inconfutabile a questa domanda. Tuttavia, stando all’ipotesi più plausibile, la foglia sarebbe stata inserita per assicurarsi che il defunto potesse parlare nell’Aldilà, davanti alla corte di Osiride, dio degli Inferi. Stanno continuando gli studi e le analisi del gruppo di ricercatori guidato da Kathleen Martinez (Università di Santo Domingo), per confermare (o meno) questa ipotesi e per avanzarne delle nuove riguardo alle altre mummie rivenute.
Sempre in quella zona, infatti, la stessa missione archeologica ha consentito la scoperta della maschera funerale di una donna, otto fiocchi di una corona d’oro e otto maschere in marmo. “Sul cartonate attorno alla testa di una seconda mummia decorazioni dorate raffiguravano una corona, delle corna e un serpente cobra“, ha spiegato la Martinez.