Amici 20, Anna Pettinelli va su tutte le furie con Rudy Zerbi: “Sei falso e pretestuoso, un bugiardo!”
Nel nuovo appuntamento con il pomeridiano di “Amici di Maria De Filippi” non è mancato il colpo di scena. Dopo quasi tre mesi di permanenza nella scuola se ne va il cantautore indie Evandro, eliminato dopo la sfida con un altro cantante Tancredi. In lacrime i compagni hanno salutato Evandro
Un nuovo ingresso, una sfida vinta e ancora scintille tra i professori di canto. L’ultimo appuntamento pomeridiano di “Amici di Maria De Filippi”, in onda su Canale 5, ha riservato non poche sorprese. Lo scontro si è consumato tra Rudy Zerbi ed Anna Pettinelli su uno dei cantanti, Esa, che poi ha vinto la sfida (proposta proprio dalla Pettinelli) contro Aliperti. La Pettinelli, durante un acceso scontro in settimana, aveva giudicato Esa “stonato come una campana”. Il cantante poi si era sfogato con i propri cantanti per le dure accuse dell’insegnante. Zerbi ha precisato, difendendolo: “Era lo sfogo di un ragazzo che si è sentito dire una cosa totalmente falsa, ossia che è stonato come una campana, che è molto diverso dall’essere stavolta imprecisi. Dire a un cantante ‘stonato come una campana’ è l’offesa più grande ed è normale che reagisca in questo modo”.
La replica è stata: “Rudy non ti attaccare alle parole, è indifendibile. Non è un’offesa grave. Lui è un cantante e mi aspetto dai cantanti che le note vengano prese”. Zerbi però ha cercato di mettere la collega in difficoltà: “Come mai quando canta Sangiovanni, che sicuramente non è il re dell’intonazione, non dici nulla? Perché hai paura di essere impopolare?”. Il dibattito si è concluso con la speaker radiofonica che ha tuonato: “Sei falso e pretestuoso come al solito! Non mi dire queste cose perché mi fai imbufalire. È dal primo momento che Esa non mi piace! Non ti permettere di dirmi che ho paura di essere impopolare! Sei un bugiardo”.
Per un cantante che resta, uno che se ne va tra le lacrime di tutta la scuola. Evandro, che sin dalla prima puntata si era distinto per la sua teatralità e una certa originalità nella scrittura (“Guacamole” e “Roma centro” per citare un paio di brani), alla fine non ha mai convinto appieno i professori. Così dopo una sfida diretta entra Tancredi, che per certi versi ricalca le orme di Evandro ma con un carattere più deciso. Evandro dopo l’abbraccio commosso di tutta la classe con educazione e fair play ha salutato lo sfidante: “È una sfida. Ho una grandissima stima di Tancredi”.