Cronaca

Coronavirus, i dati: 11.641 nuovi casi in 24 ore con 206.789 tamponi. Altri 270 morti

Il tasso di positività è tornato a salire e si attesta al 5,6%. Migliora, anche se di poco, la situazione degli ospedali. Boom di casi in Campania: 1741 nuovi contagi, quasi 200 in più rispetto a ieri

Sono 11.641 i nuovi positivi registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in calo rispetto agli oltre 13mila casi registrati ieri. A dirlo l’ultimo bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute che fotografa la situazione ogni giorno. Secondo il monitoraggio sono stati fatti 206.789 tamponi, sia molecolari che antigenici, oltre 75mila in meno rispetto alla giornata di sabato. Il tasso di positività, quindi è tornato a salire e si attesta al 5,6%. Le vittime, secondo il monitoraggio, sono state 270 nelle ultime 24 ore, in calo rispetto alle 385 registrate ieri.

Migliora la situazione degli ospedali. Rispetto a sabato ci sono 142 persone in meno ricoverate in area medica. Si alleggerisce anche la pressione sulle terapie intensive: anche se i nuovi ingressi sono stati ben 105 nuovi ricoveri nelle aree mediche di rianimazione, il saldo tra ingressi e uscite è pari a -3: attualmente sono 2107 i posti letto occupati, mentre ieri erano 2110.

La regione che registra il maggior numero di nuovi positivi è la Campania, che rispetto a ieri ha avuto un incremento di 1741 casi, quasi 200 in più rispetto a ieri, superando il “primato” negativo della Lombardia, che ha invece registrato 1515 nuovi casi. Solo un’altra regione, l’Emilia-Romagna, supera l’asticella dei 1000 nuovi casi, registrando un incremento di 1382 positivi. I numeri comunque, va detto, sono alterati dal weekend dove notoriamente si registra un incremento minore. “Maglia nera” alla Lombardia, invece, per numero di morti: sono stati 58 in 24 ore.

Con quelli delle ultime ore, sale a 91273 il numero dei morti totali da inizio pandemia, mentre i contagi totali sono 2.636.738. Gli attuali positivi sono scesi ancora, anche se di poco, attestandosi a 427.024, 10 in meno rispetto a ieri. I guariti e i dimessi, invece sono 11.380 in più rispetto a ieri, mentre restano in isolamento domiciliare ancora 405.651 persone.

Preoccupano soprattutto le varianti che in alcune zone d’Italia, come in Umbria, hanno costretto all’attuazione di una zona rossa.