Feste clandestine, movida con assembramenti e anche allenamenti proibiti in palestra. La “ritrovata” zona gialla – con locali pieni e folla per strada – ha portato anche controlli severi per il rispetto delle norme istituite per arginare i contagi da Covid. Da Milano a Napoli, da Bologna a Roma.
I carabinieri del comando provinciale di Napoli – dove strade e lungomare sono stati presi d’assalto – hanno presidiato le aree più affollate della città; 82 le persone multate. Nei quartieri Vomero e Capodimonte i militari hanno identificato oltre 150 persone – 32 già note alle forze dell’ordine – e controllato 68 veicoli. Ventisette le sanzioni per violazioni alla normativa anti-contagio. Molte sono state contestate per mancanza di mascherina e per violazione del coprifuoco. Due giovani sono stati denunciati perché trovati – in Piazza Vanvitelli – in possesso di coltellini a serramanico. Sanzioni covid anche nei quartieri periferici di Secondigliano e Scampia. In poche ore sono state notificate 47 multe ad altrettante persone, sorprese senza dispositivi di protezione individuali e in giro senza giustificato motivo oltre l’orario consentito. Controlli anche sull’isola d’Ischia: 8 le sanzioni amministrative per mancato rispetto delle norme in materia di contenimento della diffusione del covid-19. Tra le persone controllate, un minorenne è stato trovato in possesso di droga ed è stato segnalato alla Prefettura.
È di 40 persone multate per violazione delle norme anti-Covid e un arresto il bilancio dei controlli antiassembramento effettuati nel fine settimana dai carabinieri a Roma. Identificate e controllate 256 persone di cui 165 minorenni dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro, insieme ai colleghi del Gruppo di Roma e del 7° Reggimento “Trentino Alto Adige”, durante i servizi effettuati in centro. In zona piazza Vittorio sono state identificate 86 persone di cui 24 sanzionate per un totale di 7.700 euro. Tra loro 9 giovani per assembramento, due dei quali senza indossare la mascherina. Al Pigneto i carabinieri hanno identificato 65 persone sanzionandone 16 per un totale di 4.100 euro. Un gruppetto di 6 giovani è stato multato per ubriachezza molesta, altri 4 perché trovati in strada durante il coprifuoco e 5 persone sorprese senza indossare la mascherina. Sempre a Roma i militari hanno scoperto una festa clandestina in un B&b dopo la segnalazione di alcuni abitanti della zona. All’interno c’erano 15 giovani, di età compresa tra i 18 e 26 anni, che stavano festeggiando violando le norme anti-Covid19. Il “party clandestino” è stato interrotto e i giovani sono stati sanzionati per 6mila euro complessivamente. Scoperta dalla polizia una festa all’interno di una casa vacanze a Trastevere, al centro di Roma. Undici i ragazzi fra i 20 e i 25 anni identificati e multati per violazione delle norme anti-Covid. Al momento il titolare della casa vacanze non è rintracciabile.
Mentre a Milano due feste private sono finite nel mirino della polizia, che la scorsa notte ha multato ben 42 persone in episodi distinti.
Il primo controllo è avvenuto in via Cirillo, nei pressi dell’Arco della Pace, dove intorno alle 22.30 alcuni condomini esasperati hanno chiamato il 112 per segnalare una festa chiassosa. Le Volanti intervenute hanno trovato 17 persone, due delle quali straniere, tutte tra i 20 e i 35 anni, che sono state sanzionate per il divieto di assembramento. L’appartamento era stato affittato da un 33enne, un egiziano regolare, che ha riferito di averlo prenotato su un motore di ricerca per 4 persone, ma che se ne sono poi presentate 16. Più tardi, intorno alle 2.30, la polizia è intervenuta nuovamente per una festa, in via Moncalvo, in zona Gambara, all’interno di un bed&breakfast. Nell’appartamento era infatti in pieno svolgimento una festa, anche qui senza mascherine, per la quale sono stati multati tutti i 25 partecipanti.
Tre persone multate dai carabinieri di San Giovanni in Persiceto nel Bolognese perché sorprese ad allenarsi in una palestra. La struttura tra l’altro avrebbe dovuto essere chiusa in seguito a una sanzione accessoria recentemente inflitta al titolare (i primi di febbraio) perché aveva trasgredito alle regole nell’ambito della protesta ‘Io apro’. Per la struttura ora è scattata anche la segnalazione in Prefettura.
Sabato intenso per i controlli dei militari sul rispetto delle misure anti contagio. Solo ieri in provincia di Bologna i carabinieri hanno identificato oltre 800 persone, controllato più di 400 auto e cento esercizi pubblici. Una decina le persone multate per aver violato la normativa, perché non indossavano mascherina o erano in giro tra le 22 e le 5 senza motivi di necessità.
Ieri un ristorante di Montelupo Fiorentino (Firenze) è stato sanzionato per il terzo venerdì di fila dopo aver aperto a cena, non rispettando il decreto ministeriale. I militari hanno inoltre multato i sette clienti presenti nel locale. Il venerdì precedente furono 21 gli avventori che erano stati sanzionati. “Per noi aprire è una necessità – ha detto il gestore del ristorante, Mirko Di Carlo – gli incassi della cena sono essenziali per restare in piedi e pagare tutti, dai dipendenti ai fornitori. Non pagheremo le sanzioni, abbiamo aderito alla campagna ‘Io apro’ e stiamo usufruendo della relativa assistenza legale. Non siamo dei criminali e contesteremo queste multe“. Tredici persone sono state multate per essere state scoperte mentre cenavano in un ristorante del centro storico di Meda (Monza), un pasto a base di tartufo, il 4 febbraio scorso. Per non farsi scoprire i commensali, età media 55 anni, si erano nascosti in uno stanzino. I militari, dopo aver notato le luci accese e numerose macchine parcheggiate davanti al locale, avevano deciso di controllare la situazione. Saliti al secondo piano del ristorante apparentemente vuoto, hanno trovato una tavolata imbandita e apparecchiata di tutto punto, con numerose giacche appese alle sedie. Poco dopo hanno scoperto i commensali in uno stanzino adiacente. Oltre alle sanzioni, per il titolare è scattata la chiusura temporanea del locale.