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Caso Genovese, Martina Facchini e Ylenia Demeo rinunciano all’anonimato: “Non abbiamo preso soldi. Diceva che a 27 una donna è vecchia”

Le ragazze hanno deciso di mostrarsi e di parlare con la rivista Men On Wheels, in un servizio dal titolo "Può succedere anche a te". Martina ha subito due stupri, a Milano e a Ibiza: "Tutti sapevano che accadeva, ma tutti lo temevano perché era potente e offriva tutto a tutti"

di F. Q.

Martina Facchini e Ylenia Demeo hanno rispettivamente 20 e 22 anni e hanno denunciato Alberto Genovese. Le ragazze hanno deciso di mostrarsi e di parlare con la rivista Men On Wheels, in un servizio dal titolo “Può succedere anche a te”. Martina ha subito due stupri, a Milano e a Ibiza: “Tutti sapevano che accadeva, ma tutti lo temevano perché era potente e offriva tutto a tutti”. Loro, quando hanno saputo quello che era successo a entrambe, si sono avvicinate e hanno deciso di proteggersi a vicenda. E di uscire allo scoperto, rappresentate dall’avvocato Ivano Chiesa, per rispondere a chi le ha indicate come escort: “Non ho mai preso soldi da nessuno. Anzi, la mia agenzia – dice Ylenia – ha perso fiducia in me perché quando stavo con lui non rispondevo. Davo retta a lui che mi diceva che la donna non deve andare all’università e non deve lavorare”. Continua Martina: “Faceva certi discorsi, che la donna è stupida e anche se è intelligente non si deve applicare e non deve lavorare. Mi diceva: ‘Tu a 24 anni ti trovi uno che ti mantiene, a 27 fai una famiglia, così hai il futuro garantito, perché una donna a 27 anni è da buttare‘”.

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