La polizia scientifica è tornata nella casa alla ricerca di nuove tracce. Ascoltati i quattro principali testimoni: la figlia Arianna, la sua amica (l'unica che si trova in casa), l'ex marito e il nuovo compagno. La 46enne è stata uccisa tra le 5.45 e le 6 di sabato mattina
L’inchiesta sull’omicidio di Ilenia Fabbri resta ancora a carico di ignoti. Le indagini però si concentrano su quei 15 minuti, tra le 5.45 e le 6 di sabato mattina: appare sempre più chiaro che in quel quarto d’ora la 46enne è stata uccisa nel vano cucina del suo appartamento di via Corbara alle porte del centro di Faenza, nel Ravennate. Anche domenica la polizia scientifica è tornata nella casa alla ricerca di materiale utile all’inchiesta: tracce che possano indirizzare la ricerca di un colpevole o che possono far emergere la presenza di una quinta persona, al di fuori dalla cerchia dei quattro principali testimoni: la figlia Arianna, la sua amica (anche lei di nome Arianna), l’ex marito Claudio e il nuovo compagno della vittima, Stefano.
Ieri mattina la pm Angela Scorza titolare del fascicolo ha disposto l’autopsia per capire se il profondo taglio alla gola inferto alle spalle da sinistra verso destra sia la sola causa di morte della 46enne o se siano stati inferti altri colpi alla donna. La consulenza finale dell’esame autoptico dovrà confermare se il profondo taglio possa essere stato inferto con il coltello sequestrato dalla polizia e se sono presenti altri segni di aggressione che aiutino a ricostruire la dinamica dell’omicidio. Parallelamente sono proseguiti gli interrogatori delle persone informate sui fatti. Tutti hanno parlato senza la presenza di avvocati, dato che al momento non risultano esserci persone indagate.
Gli investigatori della squadra Mobile ravennate, parallelamente alla ricerca di nuovi elementi, si concentrano quindi sulle dichiarazioni rese finora dai quattro principali testimoni. Tra le 5.30 e le 5.45 la figlia ha lasciato l’appartamento per raggiungere il padre Claudio e partire verso Milano per comprare un’auto. Circa un quarto d’oro dopo la sua amica, l’unica presente in casa al momento dell’omicidio, sente rumori e grida. Si chiude in camera, chiama Arianna e poi la polizia. Quando gli agenti arrivano in via Corbara trovano la porta del garage aperta. Poco dopo scoprono il corpo di Ilenia Fabbri. Nel frattempo la figlia e l’ex marito sono tornati in città, mentre il nuovo compagno della donna viene rintracciato poche ore dopo.
La indagini si concentrano appunto su quei 15 minuti di vuoto. “Non ho potuto fare niente, è tutta colpa mia“, dice la figlia Arianna a un gruppo di amici di famiglia, stando a quanto riferisce la Repubblica. Si dispera perché è partita, perché sarebbero bastati pochi attimi. Gli investigatori guardano anche alla relazioni di Ilenia Fabbri e alla separazione da Claudio, per cui era ancora in corso un contezioso patrimoniale. La 46enne aveva anche denunciato l’uomo per episodi di maltrattamenti: il procedimento fu archiviato. Le versioni fornite dai quattro per ora sono considerate attendibili e non contraddittorie. Per questo si cercano nuove tracce che possano far pensare alla presenza di un’altra persona nell’appartamento.