Pubblica amministrazione, fisco e giustizia civile. Poi l’ambiente e la scuola, con l’ipotesi di allungare il calendario fino a giugno. Sono le tre macro riforme che Mario Draghi intende varare dopo aver costituito il suo governo. Lo ha spiegato lo stesso presidente incaricato, incontrando alcuni partiti minori nel secondo giro di consultazioni. Dopo gli incontri della scorsa settimana, l’ex presidente Bce ha cominciato un nuovo giro di colloqui con le forze politiche. A Montecitorio sono arrivati i gruppi “piccoli”: le minoranze linguistiche, gli esponenti del Maie, di Azione e +Europa, di Cambiamo di Giovanni Toti, del Centro democratico di Bruno Tabacci, per chiudere col gruppo Autonomie del Senato. A tutti il presidente del consiglio incaricato ha spiegato che vuole concentrarsi su giustizia civile, fisco e burocrazia. “Da questo punto di vista abbiamo aggiunto non solo la giustizia amministrativa, civile, ma anche quella penale con l’addentellato drammatico della situazione delle carceri italiane”, ha detto Emma Bonino.
Nel programma Draghi anche la rimodulazione del calendario scolastico – A parte le tre grandi riforme, Draghi ha spiegato ai suoi interlocutori anche altri due temi che caratterizzeranno il suo governo. L’ambiente “innerverà” tutti gli ambiti di investimenti, nell’ottica di ua “riconversione ambientale” del sistema produttivo.Nell’immediato occorre “implementare” l’attuale piano vaccinale, che diventi realmente”efficace”. Infatti solo quando tale piano avrà raggiunto un livello alto di vaccinazione della popolazione, “si potrà tornare a lavorare” e “a spendere”. Tuttavia, avrebbe osservato il presidente incaricato, è difficile pensare a una ripresa dell’economia alta. L’Italia si potrebbe trovare a gestire una alto tasso di disoccupazione; questo implica che il governo dovrà “tutelare le persone che perdono il lavoro”. Per quanto riguarda le imprese, oltre al loro sostegno, c’è il problema del loro indebitamento con le banche, dei crediti che potrebbero trasformrsi in crediti deteriorati (Npl), il che implica rafforzare la solidità del sistema bancario. E poi la scuola: a partire dalla rimodulazione del calendario di quest’anno fino a fine giugno per recuperare i giorni persi. Secondo punto, il potenziamento del corpo docenti con l’obiettivo di arrivare preparati alla ripresa di settembre, prevedendo anche assunzioni perché non si ripeta il problema delle cattedre vacanti e studenti che riprendono la scuola senza avere ancora i professori assegnati. Molti degli investimenti, inoltre, dovranno riguardare le infrastrutture. Sul fronte della lotta al coronavirus, invece, il premier incaricato ha spiegato che vuole intensificare e accelerare la campagna di vaccinazione, valutando in particolare gli aspetti della logistica e della produzione.
Conte: “Questo è il momento di guardare alla sofferenza delle persone” – Il secondo giro di consultazioni di Draghi comincia dodici ore dopo l’intervento di Giuseppe Conte all’assemblea dei parlamentari M5s. Il premier dimissionario ha spinto la principale forza politica del Parlamento a stare al tavolo, soprattutto per “vigilare” sulla Lega, partito che “teme” e del quale non si fida. Ma soprattutto, Conte ha rivelato che “si cercherà di porre condizioni tali che alcuni soggetti non potranno più rimanere al tavolo“. Una strategia che però non comprende la permanenza dell’attuale inquilino di Palazzo Chigi al governo: Conte ha spiegato che non farà parte della squadra ministeriale dell’ex presidente della Bce. Oggi il premier dimissionario è tornato sull’argomento con un’intervista al Tg3 in cui ha spiegato che continuerà a sentire i parlamentari dei 5 stelle. Conte ha definito il suo intervento all’assemblea dei parlamentari come “un’occasione per ringraziare tutti i parlamentari per il grande lavoro che hanno fatto”. Quanto ai Cinque stelle ancora perplessi sul possibile sostegno a Draghi, invece, dice: “Non è un passo facilissimo per alcuni di loro, è comprensibile anche che ci siano delle perplessità. Ho detto loro quel che penso: questo è il momento di guardare alle sofferenze delle persone, cercare di concentrarsi sul bene del Paese”. Per il Movimento, aggiunge, “la compattezza è un valore in sé”.
La sintesi e il giorno della verità: maggioranza larga o larghissima? – Chiaro a questo punto che il giorno della verità per Draghi è martedì 9 febbraio, quando incontrerà di partiti maggiori e dovrà fare quella sintesi fondamentale per dar vita a una nuova maggioranza. Fin qui l’ex presidente della Bce ha ottenuto i Sì della maggioranza che ha sostenuto il governo Conte 2, ma anche quelli di Lega e Forza Italia. Un solo partito ha annunciato che vuole stare fuori dal gioco: Fratelli d’Italia. Ora però tocca a lui: dovrà spiegare con quale incantesimo intende tenere insieme forze così distanti e dimostrare quelle doti che gli vengono attribuite praticamente all’unanimità. Come può esserci un dialogo tra sovranisti e giallorossi? Come intende fare un governo “europeista” con la Lega in maggioranza? E opterà per una maggioranza “larghissima”, come quella uscita dal primo giro di consultazioni, o alla fine terrà fuori qualcuno? Domande che solo il premier incaricato potrà sciogliere, mentre i 5 stelle hanno deciso di far votare i propri iscritti online. Su Rousseau, dunque, la base del Movimento si esprimerà sull’eventuale sostegno al governo Draghi. Il voto si concluderà giovedì 11 febbraio alle 13, il giorno dopo la conclusione delle consultazioni da parte del premier incaricato. Mercoledì mattina, infatti, Draghi vedrà le parti sociali. A questo punto la riserva e la formazione del nuovo governo potrebbe arrivare tra giovedì e venerdì.
CRONACA ORA PER ORA
19.00 – Draghi vedrà Cna, Confartigianato e Casartigiani
Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha convocato per mercoledì alle 16.30 a Montecitorio la Cna, Confartigianato e Casartigiani. Lo riferiscono fonti imprenditoriali.
18.15 – Consultazioni, finito primo giorno del secondo giro: il programma di domani
Il primo giorno del secondo giro di consultazioni è terminato riprenderà domani con questo calendario:
ore 11/11.30, gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico del Senato
ore 11.45/12.15, gruppo Liberi e uguali della Camera e Liberi e uguali del Senato
ore 12.30/13 gruppo Italia viva della Camera e Italia viva-Psi del Senato
ore 13.15/13.45 gruppo Fratelli d’Italia di Camera e Senato
ore 15/15.30 gruppi Pd di Camera e Senato
ore 15.45/16.15 gruppi Forza Italia-Berlusconi presidente, della Camera e Forza Italia-Berlusconi presidente-Udc, del Senato
ore 16.30/17, gruppi Lega-Salvini premier, della Camera e Lega-Salvini premier e Partito sardo d’azione, del Senato
ore 17.30/17.45, gruppi Movimento 5 stelle di Camera e Senato.
18.05 – Mercoledì mattina Draghi vede Autonomie locali
Mercoledì mattina, alle 11, il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi dovrebbe incontrare i rappresentanti delle autonomie locali, nell’ambito delle sue consultazioni per la formazione del nuovo governo. La conferma arriva all’ANSA da esponenti dei vertici di ANCI ed Upi e Conferenza delle Regioni. Le organizzazioni di Regioni ed Enti locali avevano chiesto un incontro a Draghi con una loro lettera inviatagli sabato scorso
18.02 – Draghi vedrà parti sociali mercoledì mattina
Il presidente incaricato Mario Draghi incontrerà i rappresentanti delle parti sociali mercoledì mattina. Ipotesi già nell’aria, è stata confermata da fonti parlamentari.
18.00 – Unterberger: “Salvini è diventato europeista, spero diventi anche femminista”
“Il nostro obbiettivo è una Ue delle regioni senza nazionalismi e quindi non possiamo non dire un convinto sì a questo governo. Il dubbio che avevamo era sull’approccio dei governi tecnici sulle minoranze, ma l’europeismo di Draghi ci tranquillizza anche su questo”. Lo afferma Julia Unterberger di Per le Autonome al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. “Al presidente Draghi ho anche posto la questione di genere. Ho chiesto che la politica di genere venga messa al centro e in questo governo ci sia una adeguata rappresentanza femminile”, ha aggiunto lasciandosi andare a una battuta sul leader della Lega. “Siccome il senatore Salvini in 12 ore da sovranista è diventato a europeista forse ora diventerà anche femminista”…
17.45 – Fusacchia: “Draghi vuole rivedere calendario scolastico”
Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, “considera che c’è un oggettivo disagio che gli studenti e le studentesse d’Italia hanno vissuto in questi mesi, di apprendimento ma anche psicologico. Quindi c’è un ragionamento da fare su come si può organizzare questo sostegno agli studenti e questo recupero di mesi persi. Ci ha condiviso un primo ragionamento su cose strutturali che hanno a che fare con il calendario scolastico e con il prepararsi per tempo a settembre dell’anno prossimo”. Lo ha affermato il deputato dei Radicali italiani, Alessandro Fusacchia, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi.
17.36 – Tabacci: “Nessuna pregiudiziale”
Sulla Lega “mai avuto pregiudiziali. Il percorso di questo governo è stato indicato dal presidente della Repubblica. Tutti quelli che si sono espressi non hanno visioni strumentali. Non ci sono pregiudizi ma sull’europeismo non si gioca”. Lo afferma Bruno Tabacci di Cd al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.
17.35 – Draghi riceve gruppo Autonomie
Volge al termine la prima giornata del secondo giro di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. È infatti appena iniziato l’ultimo incontro in programma, quello con il gruppo per le Autonomie (Svp-Patt, Uv) del Senato. La delegazione ricevuta nella Sala della Lupa è coposta da Julia Unterberger, Albert Laniece e Gianclaudio Bressa.
17.30 – Tabacci: “Chi speculava sulla pancia del Paese si è arreso”
“Il tema dell’Europa è al centro della riflessione di Draghi. Non basta un governo che vada a Bruxelles a a difendere gli intersssi dell’Italia, come direbbe qualcuno, a battere i pugni sul tavolo”. Lo ha detto Bruno Tabacci, in rappresentanza di Centro Democratico – Italiani in Europa, componente del gruppo Misto alla Camera, dopo e consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. “E’ necessario un governo che scommette sulla sovranità europea condivisa, per far fronte ai diversi settori in cui gli Stati nazionali non sono in grado di fare da soli – ha aggiunto -. Per l’Italia l’Europa è l’unico porto sicuro. E, anche se strumentale, l’apertura di questi giorni appare una capitolazione di chi dopo aver speculato sulla pancia del paese e si è dovutro arrendere all’avvento di Mario Draghi”.
17.25 – Draghi a partiti: governo dovrà rivedere calendario scolastico
Il futuro governo dovrà “rimodulare il calendario scolastico” dell’anno in corso, per recuperare i “numerosi giorni persi” E’ quanto avrebbe detto il presidente incaricato Mario Draghi ai gruppi parlamentari finora incontrati, secondo quanto è stato riferito all’ANSA. (
17.20 – Lapsus di Lupi: “Abbiamo sentito il premier Sgarbi”
Curioso lapsus di Maurizio Lupi (Nci) al termine della consultazione con Mario Draghi. “Abbiamo ascoltato il presidente incaricato Sgarbi…”, gli scappa. Si riprende subito: “Il lapsus è stato determinato dalla esternazione di Sgarbi di cui vorrei non parlare…” ed ha continuato la sua dichiarazione
17.15 – Sgarbi: “Preferirei si votasse fiducia lunedì, prima ho un impegno”
“Ho dato un’indicazione, ho detto che ho un impegno venerdì, preferirei che si votasse la fiducia da lunedì in avanti”. Lo ha raccontato il deputato Vittorio Sgarbi, dopo le consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi.
17.10 – Romani: “Draghi ha programma di lungo periodo”
“Il programma di governo è di lungo periodo, ma siamo di fronte ad una emergenza sanitaria immediata ed all’urgenza di presentare i piani del recovery”. Lo afferma Paolo Romani al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. (
16.40 M5s voteranno online su Rousseau
Dalle ore 13 di mercoledì 10 febbraio 2021 alle ore 13 di giovedì 11 febbraio 2021 gli iscritti M5S saranno chiamati a esprimersi su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi. Lo annuncia il blog delle Stelle.
16.20 – Bongiorno (Lega): “Conte può dare un grande contributo a questo governo”
“Giuseppe Conte può dare un grande contributo in questo governo, con Conte abbiamo avuto un governo per due anni”. Lo dice ospite di La7, Giulia Bongiorno, senatrice della Lega, già ministro della Pa nel governo Conte 1.
16.15 – Bonino: “Chiesto a Draghi intervento su giustizia penale e carceri”
“Il presidente incaricato ha fatto riferimento a tre riforme di fondo che sono quelle che ci chiede la Commissione europea: il fisco, la burocrazia e la giustizia. Da questo punto di vista abbiamo aggiunto non solo la giustizia amministrativa, civile, ma anche quella penale con l’addentellato drammatico della situazione delle carceri italiane”. Lo ha affermato Emma Bonino, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi.
16.10 – Tasso (Maie): “Draghi per una ripresa lenta”
E’ opportuno ricordare ai cittadini di non abbassare la guardia” in riferimento alla pandemia, “rispettando le prescrizioni emanate, perchè una ripresa anche se lenta, come è stato ricordato dal professor Draghi, è da preferire a questa sorta di stop and go che stiamo vivendo in questo momento”. Lo ha affermato Antonio Tasso, del Maie, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi.
16.05 – Calenda: “Appoggio incondizionato sempre”
“L’appoggio di Azione e +Eu a Draghi è pieno e incondizionato e permarrà: lo abbiamo assicurato a Draghi anche per i momenti difficili che sicuramente arriveranno”. Lo afferma il leader di Azione Carlo Calenda al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.
15.58 – Draghi riceve Azione e +Europa
Nell’ambito del suo secondo giro di consultazioni con le forze politiche, il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi sta ora incontrando Azione, +Europa-Radicali (componente gruppo Misto della Camera) e +Europa, Azione (componente gruppo Misto del Senato). Fanno parte della delegazione ricevuta nella Biblioteca del Presidente Riccardo Magi, Benedetto Della Vedova, Emma Bonino, Matteo Richetti e Carlo Calenda.
15.55 – Nencini: “Sulla riforma della prescrizione noi ci siamo”
Sulla riforma della prescrizione “noi ci siamo e ottimamente, ci siamo se il tema viene rimesso sul tavolo”. Lo ha affermato il senatore del Psi Riccardo Nencini, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi.
15.40 – Nencini: “Per Draghi europeismo è sfida”
Uno dei quattro punti cardine del programma del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi è “una forte cornice europeista, e il richiamo all’atlantismo”. Lo ha detto il senatore del Psi, Riccardo Nencini, dopo le consultazioni, spiegando che “quando Draghi parla di europeismo, parla anche di sfida, tanto che è arrivato a mettere sul tavolo la questione del bilancio comune europeo”.
15.25 – Schullian: “Per Draghi fondamentale riforma p.a., fisco e giustizia civile”
Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, “ci ha annunciato tre tematiche dove ritiene necessarie riforme, ossia Pubblica amministrazione, fisco e giustizia civile”. Lo ha detto Manfred Schullian del Svp, presidente del gruppo Misto, al termine delle consultazioni di Draghi con il gruppo Misto della Camera-minoranze linguistiche.
15.20 -Schullian: “Draghi ha detto che vuole evitare contributi a fondo perduto”
“Il presidente Draghi ci ha detto che bisogna investire e con i ristori evitare contributi a fondo perduto ma finanziare le imprese per riprendere”. Lo afferma Manfred Schullian, presidente del gruppo Misto, dopo l’incontro con il premier incaricato Mario Draghi. “Draghi ci ha illustrato brevemente i pilastri della sua azione. Come premessa non solo simpatica ma essenziale si autodefinisce come futuro presidente di un governo europeista. Tra le priorità che intende seguire con il suo governo: la sanità, la campagna vaccinale che va non solo portata a termine ma iniziata davvero. Ha parlato tanto dell’ambiente, di lavoro e imprese”.
15.15 – Conte: “Comprensibili perplessità M5s, ora compatti”
“Saremo vicini, li seguirò, continueremo a sentirci”. Lo dice Giuseppe Conte alle telecamere del Tg3, all’indomani dell’assemblea con i parlamentari M5s, “un’occasione per ringraziare tutti i parlamentari per il grande lavoro che hanno fatto”. Quanto ai Cinque stelle ancora perplessi sul possibile sostegno a Draghi, Conte afferma: “Non è un passo facilissimo per alcuni di loro, è comprensibile anche che ci siano delle perplessità. Ho detto loro quel che penso: questo è il momento di guardare alle sofferenze delle persone, cercare di concentrarsi sul bene del Paese”. Per il Movimento, aggiunge, “la compattezza è un valore in sé”
15.06 – Comincia il secondo giro: si parte con le minoranze linguistiche
Prende il via il secondo giro di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, a Montecitorio. Nella Biblioteca del Presidente è appena iniziato l’incontro fra Draghi e il gruppo Misto della Camera-minoranze linguistiche: fanno parte della delegazione Manfred Schullian, Renate Gebhard, Albrecht Plangger ed Emanuela Rossini.