di Lorenzo Giannotti
È da questa pagina virtuale che voglio fornire tutto l’appoggio e il sostegno necessario all’Elettore salviniano, a cui rivolgo le più sentite raccomandazioni: evitare gesti di autolesionismo! Il momento è indubbiamente critico e tremendo, ma non è così che risolvereste la situazione.
L’Elettore salviniano è stato catechizzato e formato con pochi, ma ben precisi, capisaldi che lo indirizzano – almeno fino a pochi giorni fa – come una bussola nella strada del leghismo: i porti chiusi, tutto l’anno con particolare attenzione alle stagioni di bel tempo; prima gli italiani, con principale riferimento a quelli del nord; e un sano e robusto antieuropeismo misto a una marcata disistima per gli euroburocrati che li accompagna fin dalla culla.
Ecco, proprio l’ultimo dogma ha subito un repentino e improvviso contrordine che, immagino, potrà generare non poco sgomento nell’animo dell’ultrà del Capitano.
Bei tempi quando Matteo si rivolgeva così rispettosamente al probabilmente futuro Presidente del Consiglio italiano: “Presidente Bce Draghi invita stati a cedere sovranità a Europa. Mavaffanbagno!”. Oppure: “Spiace che un italiano (Draghi, nda) sia complice di chi sta massacrando la nostra economia”. Ma anche grandi attestati di stima come questo: “I complici della Merkel, di Draghi e della Ue che ci sta affamando non potranno mai sedersi al tavolo con noi”.
Poi arrivò un giorno in cui l’ex numero uno della Bce fu incaricato di gestire la vagonata di miliardi che sta per piovere sull’Italia (provenienza Ue!), e allora, in un battibaleno, Matteo ritrova la “sintonia” con il “professor Draghi”. Macché sintonia, “totale condivisone”! No no, di più: “sensibilità comune”.
È con fraterna immedesimazione che capisco lo smarrimento dell’elettore salviniano, ancor di più dopo le dichiarazioni di Zingaretti sul proprio amato leader: “Ha dato ragione al Pd”. E poi, la botta definitiva dello scatenato numero uno del Carroccio: “Col Pd frequentazioni assidue d’ora in poi”.
Tutto si sarebbe potuto immaginare l’Elettore salviniano, ma di frequentarsi assiduamente con i “piddioti”, questo neanche il più masochista e perverso dei sostenitori del Capitano. Non amo che si infierisca così su elettori già allo strazio, per questo solidarizzo con l’Elettore salviniano vestito a lutto in questi amari giorni di confusione. Tranquilli: c’é pur sempre la Meloni.