La Gran Bretagna pensa già alle nuove versioni dei vaccini che possano contrastare la diffusione delle nuove varianti di coronavirus che nel Paese hanno fatto schizzare il numero di contagi e vittime negli ultimi mesi. Così il governo ha preordinato altre “50 milioni di dosi iniziali” di vaccini che le case farmaceutiche stanno sviluppando per combattere la variante inglese, brasiliana e sudafricana.

A dare la notizia è stato il ministro della Salute di Londra, Matt Hancock, nel corso di un briefing sulla pandemia. Queste dosi vanno così a sommarsi alle 400 milioni già prenotate, ha detto il membro dell’esecutivo Johnson, ricordando che la campagna di vaccinazioni nel Regno va avanti ormai da due mesi. Il ministro ha poi evocato un’ulteriore accelerazione delle somministrazioni con la possibilità per tutti gli over 70 non ancora chiamati di contattare da ora il servizio sanitario.

Continua intanto a crescere pure il numero dei vaccini somministrati nel Paese, con quasi 12,3 milioni di prime dosi iniettate ad altrettante persone e 512mila richiami: ritmo che fa prevedere un anticipo sulla scadenza del 15 febbraio fissata dal governo di Boris Johnson per arrivare a quota 15 milioni, ossia alla convocazione per la prima dose di tutti i residenti del Regno di quattro categorie prioritarie dagli over 70 in su.

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