Un mix fra design e tecnica avanzata, che trova pochi riscontri nel panorama automobilistico attuale, se non dalle parti di Zuffenhausen, da dove viene la cugina Porsche Taycan: si parla dell’ultima nata in casa Audi, la nuova e-tron GT. Le sue linee da coupé a quattro porte, sportive e slanciate, nascondo una meccanica capace di prestazioni da cardiopalmo e a zero emissioni allo scarico.

Con la sorella Porsche condivide la base telaistica e tecnologica. Per dirla con le parole della casa madre, la e-Tron è “un’Audi che il mondo non ha mai visto prima”. Senza contare che la meccanica elettrica assicura un coefficiente di penetrazione aerodinamica da record, pari a 0,24 (in velocità, il carico verticale sulla coda è regolato da uno spoiler retrattile).

Lunga 4,99 metri, larga 1,96 e alta 1,41, la vettura offre un vano bagagli posteriore di 405 litri, più un vano anteriore per stipare i cavi per a ricarica. All’interno la strumentazione è leggermente orientata al guidatore: si basa su un cruscotto digitale da 12” e sul touchscreen da 10” dell’infotainment, dotato pure di comandi vocali. Gli interni, curati nei minimi dettagli, annoverano una buona percentuale di materiali riciclati, a riconferma dello spirito green del veicolo. Ai massimi livelli la dotazione di ausilio alla guida, che comprende gli ultimi ritrovati in fatto di sicurezza attiva e passiva: dal riconoscimento della segnaletica stradale alla frenata automatica di emergenza, passando per il cruise control adattivo.

Nelle concessionarie arriverà la prossima primavera, in due versioni, la e-tron GT quattro e la RS e-tron GT: la potenza è rispettivamente di 350 kW (476 Cv e 630 Nm di coppia motrice) e 440 kW (598 Cv e 830 Nm; ma durante le partenze assistite dall’elettronica, la cavalleria sale a 646 cavalli per 2,5 secondi): sicché l’edizione più potente divora lo 0-100 in appena 3,3 secondi e tocca i 250 orari (4,1 e 245 orari per il modello “base”), potendo contare sulle quattro ruote motrici. Mentre l’autonomia omologata Wltp si attesta attorno ai 488 km, grazie alla batteria con capacità netta di 86 kWh: la sua tecnologia a 800 volt consente una ricarica con potenza fino a 270 kW; a questa velocità di ricarica, bastano 5 minuti per ricaricare 100 km di autonomia.

E non mancano chicche come le quattro ruote sterzanti – che ottimizzano agilità o stabilità a seconda della velocità di marcia – sospensioni pneumatiche e funzione di bloccaggio del differenziale posteriore. La dinamica di guida è favorita da un baricentro basso, che giova del pacco batterie installato sul pavimento della vettura, fra i due assi. Per chi non si accontenta della potenza frenante di serie, in opzione ci sono i dischi carboceramici (studiati per essere instancabili nell’utilizzo più intenso). Il suono del motore? C’è anche quello, anche se riprodotto artificialmente attraverso le casse dello stereo. Prezzi e disponibilità per l’Italia rimangono da definire, mentre in Germania la versione “base” costa 99.800 euro, mentre quella più potente, la RS, 138.200 euro.

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