In aula mai negli ultimi cinque mesi, ma alle consultazioni presente con annuncio last minute. I legali di Silvio Berlusconi, che oggi a Roma è apparso molto stanco e affaticato, da settembre e fino al mese scorso hanno chiesto e ottenuto, in diverse occasioni (otto per la precisione) il rinvio delle udienze dei processi in cui è imputato l’ex premier – a Bari per il caso escort e a Milano, Roma e Siena per corruzione in atti giudiziari per l’affaire Ruby – per motivi di salute. Il leader di Forza Italia, 84 anni, era impossibilitato a essere presente, secondo gli avvocati, e come suo diritto ha chiesto e ottenuto slittamenti anche molto lunghi. Finiti i tempi dei lodi (più o meno costituzionali) e i problemi causati dall’uveite l’ex Cavaliere – che nel corso degli anni è riuscito a incassare otto prescrizioni – negli ultimi tempi dopo essere stato colpito dal Covid, da cui è guarito, ha accusato problemi cardiaci. A Milano per esempio negli ultimi mesi sono state celebrate solo due udienze.
I RINVII PER IL PROCESSO OLGETTINE A MILANO – La prima istanza per legittimo impedimento, con data 23 settembre, riguardava l’udienza del 28. Istanza accolta proprio perché Berlusconi risultava ancora positivo a coronavirus. L’ex premier era stato dimesso il 14 settembre dopo undici notti di ricovero. Il collegio, presieduto da Marco Tremolada, aveva rinviato al 19 ottobre. Il processo vede imputati Berlusconi e altre 28 persone, tra cui molte olgettine che avrebbero testimoniato il falso nei due processi sul caso Ruby in cambio di soldi e altre utilità, secondo l’accusa, da parte dell’ex premier. Il processo è nella fase dell’istruttoria testimoniale e sono stati già sentiti in questi mesi numerosi testi chiamati a deporre dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio. E lì è rimasto perché da allora ci sono stati diversi rinvii. Il 19 ottobre il tribunale ha accolto la richiesta e ha aggiornato l’udienza al prossimo 16 novembre nell’aula della Fiera al Portello.
L’avvocato dell’ex premier, Federico Cecconi, in quell’occasione ha presentato documentazione medica per attestare che le condizioni di salute del Cavaliere, oramai 84enne, non consentivano ancora la ripresa della vita ordinaria e quindi anche di recarsi al Palazzo di Giustizia. In quell’occasione il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano aveva chiesto di fare un punto della situazione per concludere la fase dei testimoni e ricordando che Berlusconi “non si è mai presentato”. Anche l’udienza del 16 novembre è saltata – per motivi di salute di un giudice – e riprogrammata al 30 novembre. In quella data la difesa ha presentato una documentazione con l’aggravamento delle condizioni ma non ha chiesto un rinvio. Rinvio deciso per far notificare all’ex premier e a Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli una modifica di alcuni capi di imputazione. L’udienza del 21 dicembre invece era stata rinviata al 27 gennaio, su richiesta della difesa, perché non erano trascorsi i 2o giorni previsti per legge per la notifica. Il 27 gennaio la difesa ha presentato documentazione medica perché Berlusconi necessitava di un “periodo di riposo domiciliare assoluto per 15 giorni dal 19 gennaio” senza chiedere rinvio. Prossima udienza fissata per il 24 marzo.
PROCESSO MARIANI A SIENA – Rinviato sul liminare della camera di consiglio anche il processo che vede l’ex premier imputato a Siena sempre per corruzione in atti giudiziari. Il primo rinvio era stato il 1 ottobre deciso per il 25 novembre. Il giudice Ottavio Mosti aveva accolto l’istanza. Per avere un’idea della dilatazione dei tempi basti pensare che il pm Valentina Magnini aveva chiesto una condanna a 4 anni e 2 mesi il 20 febbraio 2020. All’imputato a cui viene contestato di aver pagato il pianista senese di Arcore, Danilo Mariani, a sua volta imputato, per indurlo a falsa testimonianza. Il processo è stato rinviato ancora il 15 gennaio sempre per problemi di salute. Berlusconi, che avrebbe dovuto fare dichiarazioni spontanee, ha fatto depositare una memoria scritta ai suoi difensori in cui si dichiara innocente. L’ex premier era stato ricoverato su consiglio del medico personale, il professor Alberto Zangrillo, centro Cardiotoracico di Monaco. La data che dovrebbe portare a sentenza il dibattimento è stata fissata all’8 aprile.
PROCESSO APICELLA A ROMA – È slittato da dicembre 2020 a maggio 2021 invece il dibattimento in cui Berlusconi è imputato con il cantate Mariano Apicella per la presunta corruzione per indurlo alla falsa testimonianza sulle feste avvenute ad Arcore. A determinare anche in questo caso il rinvio dell’udienza le precarie condizioni di salute. I giudici della seconda sezione penale hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento avanzata dal difensore di Berlusconi, l‘avvocato Franco Coppi. “Dalle cartelle cliniche presentate emergano seri problemi cardiologici”. Cuore del processo il presunto versamento di circa 157mila euro.
PROCESSO ESCORT A BARI – Anche questo processo è stato rinviato per motivi di salute di Silvio Berlusconi. In questo caso al 30 aprile. L’ex presidente del Consiglio dei ministri è imputato per induzione a mentire, con l’accusa cioè di aver pagato le bugie dette dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini nelle indagini sulle escort. La difesa di Berlusconi, con gli avvocati Francesco Paolo Sisto e Niccolò Ghedini, ha sempre sostenuto che l’ex premier aiutò Tarantini in un momento di difficoltà ma mai lo pagò perché mentisse ai magistrati. In questo giudizio si è costituita parte civile la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il danno d’immagine causato al Governo italiano.